Auto in fiamme trovata poco dopo l'omicidio di Fraccalvieri

Potrebbe essere collegata al delitto. Le dichiarazioni del sindaco Mario Stacca e di Aria Fresca sull'ultimo fatto di sangue

martedì 28 giugno 2011 17.28
A cura di Anna Maria Colonna
Un'auto in fiamme è stata ritrovata ieri sera dalla Polizia Municipale sulla strada provinciale "La Tarantina", circa un'ora dopo l'omicidio di Domenico Fraccalvieri. Dalla targa non ancora del tutto distrutta dalle fiamme, gli agenti sono riusciti a risalire alla proprietaria, una signora di Matera. Si tratta di una "Fiat Stilo" in ottime condizioni - risulterebbe avere pochissimi anni - rubata nella città lucana.

Nel corso di una perlustrazione alla periferia di Altamura, la Polizia municipale, allertata anche da un automobilista, si è accorta di una densa nuvola di fumo nero. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Sull'auto stanno indagando gli investigatori. Non si esclude un collegamento con l'omicidio di Fraccalvieri. Potrebbe essere il veicolo utilizzato dai killer. Ma per ora si tratta solo di ipotesi.

«La nostra città - scrive il sindaco Mario Stacca in una nota - è stata scossa da un nuovo fatto di criminalità che ci inquieta e ci preoccupa. Sappiamo che le Forze dell'Ordine sono all'opera e che stanno effettuando indagini serrate che, ne sono certo, porteranno ai consueti risultati positivi. Ad ogni modo - continua Stacca - rivolgo un appello al sottosegretario, On. Alfredo Mantovano, ringraziandolo della sua costante presenza sul territorio, ed al Prefetto, affinché il Coordinamento delle Forze di sicurezza sia in grado, con la qualità degli uomini a disposizione, di effettuare una valida azione preventiva tanto da riportare ad Altamura quella serenità che soprattutto negli ultimi 15 mesi è venuta meno per i continui fatti criminali. E' il momento per ribadire con forza la richiesta al Sottosegretario di rafforzare la presenza delle Forze dell'Ordine operanti sul territorio, completando gli organici. L'Amministrazione comunale farà, come sempre, la sua parte. L'apertura di uno Sportello Antiracket e Antiusura dell'Associazione Antiracket di Molfetta, a cui abbiamo aderito già da tempo, è una risposta concreta a questa ondata di criminalità di fronte alla quale non ci sono né ci saranno cedimenti».

«Riprendiamo - sottolinea il Movimento cittadino Aria Fresca - quanto avevamo già detto e scritto mesi fa: la violenta arroganza criminale impone una reazione prima di tutto civile. Una reazione che parta dal basso e riguardi tutti, singoli cittadini e autorità locali. La fiduciosa partecipazione del cittadino nelle istituzioni va coltivata attivando e promuovendo vera trasparenza e cultura delle regole nell'attività amministrativa, nella gestione del denaro e degli appalti pubblici, nell'attività politica in senso più generale. Tocca perciò alla politica ed alle istituzioni locali ascoltare, non fare finta di nulla e reagire con le armi della legalità, della trasparenza, della partecipazione, dell'impegno, del lavoro quotidiano, della denuncia, della solidarietà, della leale e fiduciosa collaborazione con le istituzioni preposte alla giustizia e alla sicurezza collettiva. Bene: la reazione dell'Amministrazione comunale e delle consolidate forze politiche cittadine qualcuno l'ha vista? Siamo, da tempo, al di sotto della soglia della decenza. C'è bisogno di una rinascita morale, civile, quindi anche politica. Si riparta da zero e con altre prospettive per ridare fiato e speranza alla Città. Altamura merita altro e lo merita ora».