Attività vietata di caccia, una denuncia
In località "Parisi" ad Altamura
venerdì 1 marzo 2019
9.55
Da poco conclusa la stagione venatoria 2018-2019, la Stazione Carabinieri "Parco" di Altamura ha portato a termine un accertamento con la denuncia di un cacciatore che usava mezzi non consentiti.
I Carabinieri erano intervenuti più volte, in località "Parisi" perché, a seguito di monitoraggi e perlustrazioni, avevano percepito anomali e ripetuti versi di avifauna. I continui sopralluoghi avevano permesso di individuare un richiamo acustico elettromagnetico in funzione, occultato nei pressi di un muro a secco, che riproduceva e diffondeva il verso dei tordi. Tali mezzi utilizzati per attirare l'avifauna non sono consentiti dalla normativa sull'esercizio venatorio configurando uno specifico illecito di natura penale.
Il cacciatore è stato sorpreso mentre abbatteva alcuni volatili. Sequestrati il fucile, le munizioni in suo possesso, la fauna nel carniere, nonché il richiamo elettromagnetico illecitamente utilizzato. Il prosieguo delle indagini ha permesso di accertare che l'uomo, in quanto proveniente da altra regione, non era in possesso delle specifiche autorizzazioni e risultava non aver pagato le relative tasse regionali.
Per questo, oltre alla denuncia penale per il reato di esercizio venatorio con mezzi non consentiti, gli sono state contesta sanzioni amministrative di oltre 500 euro.
I Carabinieri erano intervenuti più volte, in località "Parisi" perché, a seguito di monitoraggi e perlustrazioni, avevano percepito anomali e ripetuti versi di avifauna. I continui sopralluoghi avevano permesso di individuare un richiamo acustico elettromagnetico in funzione, occultato nei pressi di un muro a secco, che riproduceva e diffondeva il verso dei tordi. Tali mezzi utilizzati per attirare l'avifauna non sono consentiti dalla normativa sull'esercizio venatorio configurando uno specifico illecito di natura penale.
Il cacciatore è stato sorpreso mentre abbatteva alcuni volatili. Sequestrati il fucile, le munizioni in suo possesso, la fauna nel carniere, nonché il richiamo elettromagnetico illecitamente utilizzato. Il prosieguo delle indagini ha permesso di accertare che l'uomo, in quanto proveniente da altra regione, non era in possesso delle specifiche autorizzazioni e risultava non aver pagato le relative tasse regionali.
Per questo, oltre alla denuncia penale per il reato di esercizio venatorio con mezzi non consentiti, gli sono state contesta sanzioni amministrative di oltre 500 euro.