Atlante degli alberi monumentali: ad Altamura sono 8
Un gelso in città e sette querce di Foresta Mercadante e Murgia
martedì 21 novembre 2023
9.26
Sono in totale 180 gli alberi monumentali in Puglia: "patriarchi verdi", testimoni di un patrimonio paesaggistico e culturale da conservare e tramandare alle generazioni future. Sono stati tutti catalogati nel secondo volume dell'Atlante degli Alberi Monumentali di Puglia, redatto dalla Regione. L'obiettivo della pubblicazione è di dare evidenza ad un patrimonio naturale, esempio di grande adattabilità nonché di bellezza maturata nei secoli e della spiccata biodiversità che caratterizza ogni angolo, non solo rurale, della Puglia.
Per essere inclusi occorre rispettare alcuni dei criteri del carattere di monumentalità che sono:
a. pregio naturalistico legato all'età e alle dimensioni;
b. pregio naturalistico legato a forma e portamento;
c. valore ecologico;
d. pregio naturalistico legato alla rarità botanica;
e. pregio naturalistico legato all'architettura vegetale;
f. pregio paesaggistico;
g. pregio storico-culturale-religioso.
Ad Altamura gli alberi monumentali sono 8 e sono di pregio naturalistico per età, dimensioni, per forma o portamento. L'ultimo arrivato è il gelso bianco "Abbà" (nella foto; significa "padre in ebraico"), in via Madonna della Croce, di circa duecento anni. Ubicato nel giardino della villa Difonzo, è stato inserito nell'elenco degli alberi monumentali perché rispetta i requisiti di età, forma e portamento. Quasi tre metri di circonferenza e sette di altezza . L'inserimento è stato proposto dai proprietari, per la salvaguardia dell'ultimo grande albero rimasto in un ampio giardino, a causa dell'urbanizzazione; ed è stato accolto dalla Regione.
Erano già inseriti nell'elenco sette querce che si trovano nella Foresta di Mercadante o in altre zone della Murgia. Quattro roverelle sono nella Foresta Mercadante che si trova prevalentemente in territorio di Cassano ma una porzione ricade in agro di Altamura. E proprio nella parte altamurana è presente una maestosa roverella di 18 metri di altezza e 4 di circonferenza, tanto ammirata da adulti e bambini.
Molto conosciuto è il cerro del Pulo (lungo la strada provinciale 157), di 415 centimetri di circonferenza e 22 di altezza. Sta perdendo la struttura arborea dei rami a causa di un decadimento naturale provocato da un insetto (la cerambice della quercia) che, mangiando il legno, lo indebolisce.
Maestose sono anche le roverelle di Iazzo Lama Corriera (la più alta in territorio di Altamura, quasi quattro metri e mezzo di circonferenza e 11 di altezza) e di Masseria Malerba, sulla strada comunale Barone.
Per essere inclusi occorre rispettare alcuni dei criteri del carattere di monumentalità che sono:
a. pregio naturalistico legato all'età e alle dimensioni;
b. pregio naturalistico legato a forma e portamento;
c. valore ecologico;
d. pregio naturalistico legato alla rarità botanica;
e. pregio naturalistico legato all'architettura vegetale;
f. pregio paesaggistico;
g. pregio storico-culturale-religioso.
Ad Altamura gli alberi monumentali sono 8 e sono di pregio naturalistico per età, dimensioni, per forma o portamento. L'ultimo arrivato è il gelso bianco "Abbà" (nella foto; significa "padre in ebraico"), in via Madonna della Croce, di circa duecento anni. Ubicato nel giardino della villa Difonzo, è stato inserito nell'elenco degli alberi monumentali perché rispetta i requisiti di età, forma e portamento. Quasi tre metri di circonferenza e sette di altezza . L'inserimento è stato proposto dai proprietari, per la salvaguardia dell'ultimo grande albero rimasto in un ampio giardino, a causa dell'urbanizzazione; ed è stato accolto dalla Regione.
Erano già inseriti nell'elenco sette querce che si trovano nella Foresta di Mercadante o in altre zone della Murgia. Quattro roverelle sono nella Foresta Mercadante che si trova prevalentemente in territorio di Cassano ma una porzione ricade in agro di Altamura. E proprio nella parte altamurana è presente una maestosa roverella di 18 metri di altezza e 4 di circonferenza, tanto ammirata da adulti e bambini.
Molto conosciuto è il cerro del Pulo (lungo la strada provinciale 157), di 415 centimetri di circonferenza e 22 di altezza. Sta perdendo la struttura arborea dei rami a causa di un decadimento naturale provocato da un insetto (la cerambice della quercia) che, mangiando il legno, lo indebolisce.
Maestose sono anche le roverelle di Iazzo Lama Corriera (la più alta in territorio di Altamura, quasi quattro metri e mezzo di circonferenza e 11 di altezza) e di Masseria Malerba, sulla strada comunale Barone.