Assessori e deleghe, a che punto siamo?
I due nomi da aggiungere alla lista. Casiello: "Ho chiesto da subito una decurtazione agli stipendi dei politici"
lunedì 24 dicembre 2012
A che punto siamo con la nomina degli assessori? E quali sono le deleghe? Sono le domande che si stanno ponendo i cittadini in merito alla politica locale. I tempi si sono allungati, ma probabilmente entro oggi ci sarà una sottoscrizione da parte degli interessati. Perché i giochi sembrerebbero ormai conclusi.
Nuovi orizzonti, così come già annunciato qualche giorno fa, sembrerebbero apparire per il consigliere Luigi Lorusso. Per lui, o per qualcuno del suo gruppo, ci sarebbe una carica assessorile. In più, si vocifera che potrebbe persino essere il candidato più accreditato per il ruolo da vicesindaco. L'assorbimento di Luigi Lorusso in giunta si tradurrebbe nell'entrata di Pietro Genco tra i banchi dei consiglieri.
La squadra di governo vedrebbe di nuovo la figura di Vito Casiello, nominato assessore nel mese di settembre, ma dimessosi solo un mese dopo. Chiara la sua posizione: "Ho chiesto che da subito vengano assegnate le deleghe e da subito si attui una decurtazione agli stipendi degli assessori, del Sindaco e del Presidente del Consiglio". Ad oggi, infatti, gli assessori sono sei e non hanno deleghe e non c'è traccia alcuna di un documento che attesti il taglio di stipendi ai politici. Con l'inserimento di Luigi Lorusso e Vito Casiello gli assessori tornerebbero ad essere otto, ma conserverebbero gli stessi costi dei sei.
Nuovi orizzonti, così come già annunciato qualche giorno fa, sembrerebbero apparire per il consigliere Luigi Lorusso. Per lui, o per qualcuno del suo gruppo, ci sarebbe una carica assessorile. In più, si vocifera che potrebbe persino essere il candidato più accreditato per il ruolo da vicesindaco. L'assorbimento di Luigi Lorusso in giunta si tradurrebbe nell'entrata di Pietro Genco tra i banchi dei consiglieri.
La squadra di governo vedrebbe di nuovo la figura di Vito Casiello, nominato assessore nel mese di settembre, ma dimessosi solo un mese dopo. Chiara la sua posizione: "Ho chiesto che da subito vengano assegnate le deleghe e da subito si attui una decurtazione agli stipendi degli assessori, del Sindaco e del Presidente del Consiglio". Ad oggi, infatti, gli assessori sono sei e non hanno deleghe e non c'è traccia alcuna di un documento che attesti il taglio di stipendi ai politici. Con l'inserimento di Luigi Lorusso e Vito Casiello gli assessori tornerebbero ad essere otto, ma conserverebbero gli stessi costi dei sei.