Arriva il piano nazionale per il recupero delle aree degradate

Ventricelli: "I comuni non perdano questa opportunità". C'è tempo sino al 30 novembre

lunedì 5 ottobre 2015 15.28
Ammonta a quasi 200 milioni di euro, il fondo triennale messo a disposizione dal Governo a favore del "Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate".
Il Piano nazionale di riqualificazione è finanziato con 44.138.500 euro per il 2015, 75.000.000 per il 2016 ed altri 75.000.000 per il 2017. Per ciascun progetto il finanziamento a carico del Fondo va da un minimo di 100.000 euro ad un massimo di 2.000.000 di euro. Le domande possono essere presentate dai Comuni anche in forma associata con uno di essi in funzione di capofila.

Quattro i criteri di valutazione che saranno esaminati dal Ministero delel Pari opportunità a cui è demandato il compito di valutare i progetti:
Innanzitutto le progettualità devono mirare alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale; al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale promuovendo lo sviluppo delle attività culturali e sociali; tempestività ed esecutività degli interventi; capacità di coinvolgimento di soggetti e finanziamenti pubblici e privati.

I progetti ammessi e finanziati saranno oggetto di convenzioni e di accordi di programma che determineranno le modalità e gli adempimenti amministrativi necessari per l'erogazione delle singole quote di finanziamento.
"Un'occasione imperdibile per i Comuni – commenta la deputata Lilliana Ventricelli - Bisogna attrezzarsi per cogliere tale opportunità considerando che le istanze si inviano via PEC entro e non oltre il 30 novembre prossimo".
"Sono certa che le Amministrazioni Comunali saranno attente a questo bando che è finanziato con risorse importanti per riqualificare settori urbani che presentano elementi di disagio sociale e di degrado conservativo del patrimonio edilizio", sottolinea l'on. Ventricelli. "Non c'è tempo da perdere - aggiunge la deputata - e pertanto, confermando la mia collaborazione con le tutte le Istituzioni, sono a disposizione del Territorio. E' richiesto un lavoro tempestivo e nel contempo accurato. Questo Piano è di grande sostanza e mira a ridurre i fenomeni di degrado sociale, a migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale nonché ad attivare un effetto moltiplicatore di investimenti nell'area prescelta. Tutte azioni ed obiettivi che i progetti dovranno presentare".

"In particolare, mi auguro che il Comune di Altamura non perda questa occasione e impegni tutte le energie nell'elaborazione di un progetto valido e forte - aggiunge l'on. Ventricelli - perché non si può far passare anche questo treno. Subiamo da anni le conseguenze dei mancati risultati nella pianificazione del territorio e non si contano più le opportunità perse. Mi riferisco alla Zona Franca Urbana, al Pirp (Piano di riqualificazione delle periferie) ed oggi assistiamo alle incertezze del Piano di rigenerazione urbana. Anche questa Amministrazione non ha iniziato con il piede giusto poiché non è riuscita a sfruttare nessun bando e non è stata capace di ottenere nemmeno un euro degli importanti finanziamenti messi a disposizione dalla Regione".