Arrestati due operai altamurani per tentata estorsione lavoro

Pressioni e minacce a imprenditori di Ferrandina. Le indagini del Nucleo investigativo Carabinieri di Matera

venerdì 17 maggio 2013 17.01
A cura di Angela Colonna
Con l'accusa di tentata estorsione per ottenere lavori di intonacatura di un edificio in costruzione a Ferrandina (Matera), per un totale di circa 200 mila euro, due operai di Altamura, S. P. (56enne) e V. L. (37enne), sono stati arrestati dai militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale Carabinieri di Matera che hanno anche notificato un avviso di garanzia a un'altra persona. Gli arresti sono stati emessi dal gip di Matera Angela Rosa Nettis su richiesta del pm Annafranca Ventricelli.

I responsabili, che risultano essere cognati, arrestati rispettivamente il 4 e il 14 maggio, avrebbero sottoposto i soci di un'impresa edile di Ferrandina a pressioni psicologiche e a intimidazioni, arrivando a minacce in concorso con altre due persone armate, ora in via di identificazione. L'intento sarebbe stato quello di ottenere lavori di intonaco interno ed esterno di un cantiere di un condominio nella città di Ferrandina. Lavori già assegnati ad un'altra ditta per il prezzo vantaggioso offerto.

Tutto è partito da una denuncia dello scorso marzo 2013 presso la Stazione Carabinieri di Ferrandina sporta dall'amministratore unico che aveva subito minacce a mano armata. I due avrebbero presentato agli uffici dell'impresa documenti intestati a terzi e scaduti di validità. Il 56enne S. P., l'8 marzo, si sarebbe recato presso gli uffici della impresa assieme a due suoi emissari, armati di pistola, che picchiarono e minacciarono l'amministratore unico ed un socio della ditta. L'uomo ha ammesso parzialmente le responsabilità nel corso di un interrogatorio. Per lui, sono scattati gli arresti domiciliari. Il 37enne, invece, è attualmente ristretto presso il carcere di Matera.

Estremamente utile al fine dello svolgersi delle indagini è stata la piena collaborazione delle vittime con le forze dell'ordine.