Arrestati due giovani autori di una violenta aggressione
Le indagini sono state eseguite dal Nucleo Operativo della Compagnia di Altamura
mercoledì 27 gennaio 2010
Lo scorso 28 ottobre, un benzinaio di Gravina in Puglia era stato picchiato e derubato di 500 euro. Autori del misfatto, due giovani che avevano fatto irruzione in un laboratorio di tatuaggi in cui, in quel momento, si trovava la vittima. Malmenato anche il titolare dell'attività, nel frattempo intervenuto a difesa del cliente. I due erano riusciti a dileguarsi con il denaro. Nell'esercizio, durante l'aggressione, anche una donna. Uno dei malfattori, non contento, dopo essere rientrato nel laboratorio, aveva continuato a colpire il benzinaio con una sedia.
Le indagini, eseguite dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Altamura, agevolate dalle immagini delle telecamere degli impianti di sorveglianza di negozi vicini e dalle dichiarazioni rese da vittima e testimoni, hanno permesso di risalire, in poco tempo, ai responsabili, identificati nel 23enne A. P. e nel 22enne F. M., deferiti, in quella circostanza, in stato di libertà.
Il quadro probatorio presentato dai militari dell'Arma ha, quindi, consentito all'Autorità Giudiziaria di emettere un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dei due, accusati di rapina e di lesioni personali in concorso.
Al 23enne il provvedimento è stato notificato presso la sua abitazione, mentre al 22enne presso la casa circondariale di Bari, dove attualmente si trova ristretto. F. M. aveva già subito un arresto insieme al padre dagli stessi militari dieci giorni fa perché entrambi sorpresi con 208 grammi di hashish nascosti sotto il lavabo del bagno della loro abitazione. Fondamentale, nella circostanza, l'apporto di un cane antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno, che aveva guidato gli operanti all'interno del bagno puntando la colonna montante in ceramica del lavello.
Le indagini, eseguite dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Altamura, agevolate dalle immagini delle telecamere degli impianti di sorveglianza di negozi vicini e dalle dichiarazioni rese da vittima e testimoni, hanno permesso di risalire, in poco tempo, ai responsabili, identificati nel 23enne A. P. e nel 22enne F. M., deferiti, in quella circostanza, in stato di libertà.
Il quadro probatorio presentato dai militari dell'Arma ha, quindi, consentito all'Autorità Giudiziaria di emettere un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dei due, accusati di rapina e di lesioni personali in concorso.
Al 23enne il provvedimento è stato notificato presso la sua abitazione, mentre al 22enne presso la casa circondariale di Bari, dove attualmente si trova ristretto. F. M. aveva già subito un arresto insieme al padre dagli stessi militari dieci giorni fa perché entrambi sorpresi con 208 grammi di hashish nascosti sotto il lavabo del bagno della loro abitazione. Fondamentale, nella circostanza, l'apporto di un cane antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno, che aveva guidato gli operanti all'interno del bagno puntando la colonna montante in ceramica del lavello.