Allestimenti esterni ai locali, pratica più veloce

La nuova disciplina per tavoli, gazebo e altre strutture

sabato 11 dicembre 2021 20.04
A cura di Onofrio Bruno
In un consiglio comunale ancora una volta molto teso, con duri scontri verbali tra opposizione da una parte e maggioranza e giunta dall'altra, con 14 voti favorevoli ieri sono stati approvati tre provvedimenti: il piano per il diritto allo studio da presentare alla Regione per ottenere i relativi fondi; il Dup (documento unico di programmazione) con la linea programmatica di massima dell'amministrazione; il regolamento per i dehors, vale a dire gli allestimenti esterni (tavoli, gazebo, fioriere, ecc.) dei locali pubblici.

Dopo circa tre ore arriva al voto finale il regolamento per l'installazione dei dehors che ha ottenuto l'approvazione definitiva. Si specificano colori, materiali da utilizzare, altezze ed estensioni massime, tempi e modalità di arredo nonché l'iter procedurale per il rilascio del permesso. In base allo spazio urbano occupato si sono distinti in dehors semplici – aperti e chiusi. Il regolamento prevede la possibilità anche per le attività artigianali di poter avere massimo 2 panche lineari per il consumo di alimenti e bevande.

L'obiettivo del regolamento è mettere ordine ma anche valorizzare i luoghi della città rendendo queste strutture veri e propri arredi urbani, soprattutto nella parte più antica della città. L'iter procedurale è sburocratizzato. I proponenti faranno un unico passaggio al Suap per l'autorizzazione anziché attendere i pareri da parte di Asl, Polizia locale, Soprintendenza, uffici urbanistici per l'installazione di queste strutture. Il regolamento contiene già i pareri espressi dagli altri enti per l'autorizzazione e, ovviamente, occorre osservarli per ottenere il via libera.

"Come Partito Democratico - si legge in un comunicato - siamo molto soddisfatti del lavoro portato avanti dal nostro gruppo in consiglio, dalla maggioranza in commissione urbanistica e dalla presidente Marica Longo: un lavoro partecipato che ha coinvolto attività commerciali, associazioni di categoria, architetti, ingegneri, geometri, consulenti sanitari nonché l'intero consiglio comunale. Un passo per migliorare il decoro della nostra città".