Approvato il progetto esecutivo per la realizzazione dell’ostello della gioventù
Ora si procederà con il concreto avvio dei lavori. Verrà realizzato nell'ex Monastero di Santa Croce
venerdì 30 dicembre 2011
9.41
È stato approvato, con determina del dirigente del Settore Lavori Pubblici Biagio Maiullari, il progetto esecutivo dell'intervento di recupero architettonico e funzionale dell'ex Monastero di Santa Croce per la realizzazione di un ostello della gioventù e museo della pietra, redatto dai tecnici incaricati dalla ditta aggiudicataria. Ora si procederà con il concreto avvio dei lavori. È stato altresì rideterminato il quadro economico, che ammonta, in totale, a 3.676.191,00 euro, somma interamente finanziata dalla Regione Puglia nell'ambito del programma stralcio dell'Area Vasta "La Città Murgiana". A dicembre 2009, la Giunta regionale ha approvato il Programma Stralcio di interventi, fra i quali veniva compreso il recupero dell'ex Monastero di Santa Croce al fine di realizzare un ostello della gioventù e museo della pietra per un importo complessivo di 3.676.191,00 euro.
Il quadro economico è stato rivisto, si legge nel documento, «ai sensi della Delibera di Giunta regionale che consente l'utilizzo del 100% delle economie rinvenienti dal ribasso». L'appalto è stato aggiudicato a febbraio scorso alla ditta Co.res, che ha sede ad Altamura, per un importo
complessivo contrattuale, al netto del ribasso d'asta del 22,153%, di 2.327.809,00 euro, oltre Iva.
Il 15 dicembre scorso la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Provincia di Bari ha espresso parere favorevole sull'intervento. Un'approvazione necessaria, quella del progetto esecutivo, onde evitare la revoca dei finanziamenti regionali, data la sollecitazione della stessa Regione, protocollata al Comune il 12 dicembre 2011.
Con determinazione dirigenziale del 16 dicembre 2011, si autorizzava il subentro nella titolarità del contratto stipulato con il Comune della società altamurana Gruppo Ge.di, «cessionaria del ramo d'azienda per l'esercizio delle attività di restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela ai sensi delle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali della società Co.Res». Questo perché «l'immobile oggetto di intervento risulta tutelato come bene storico, artistico ed architettonico» e per la «particolarità e complessità delle opere da eseguire anche in relazione alla sua nuova destinazione».
Il quadro economico è stato rivisto, si legge nel documento, «ai sensi della Delibera di Giunta regionale che consente l'utilizzo del 100% delle economie rinvenienti dal ribasso». L'appalto è stato aggiudicato a febbraio scorso alla ditta Co.res, che ha sede ad Altamura, per un importo
complessivo contrattuale, al netto del ribasso d'asta del 22,153%, di 2.327.809,00 euro, oltre Iva.
Il 15 dicembre scorso la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Provincia di Bari ha espresso parere favorevole sull'intervento. Un'approvazione necessaria, quella del progetto esecutivo, onde evitare la revoca dei finanziamenti regionali, data la sollecitazione della stessa Regione, protocollata al Comune il 12 dicembre 2011.
Con determinazione dirigenziale del 16 dicembre 2011, si autorizzava il subentro nella titolarità del contratto stipulato con il Comune della società altamurana Gruppo Ge.di, «cessionaria del ramo d'azienda per l'esercizio delle attività di restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela ai sensi delle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali della società Co.Res». Questo perché «l'immobile oggetto di intervento risulta tutelato come bene storico, artistico ed architettonico» e per la «particolarità e complessità delle opere da eseguire anche in relazione alla sua nuova destinazione».