Antica Masseria, salta l’accordo tra Regione e Agenzia
Fratoianni chiede tempo e ribadisce le proprie intenzioni. Intanto i lavoratori continuano la protesta
lunedì 2 aprile 2012
11.23
Nulla di fatto. Si sono conclusi sostanzialmente con un nulla di fatto i due incontri, il primo a Bari e l'altro a Roma, tra l'Agenzia Nazionale per i beni confiscati alla criminalità organizzata e la Regione Puglia.
Al centro delle due riunioni il futuro dell'Antica Masseria dell'Alta Murgia prossima alla chiusura dopo la decisione della Virgiglio project di restituire il bene all'Agenzia e chiudere i battenti. A quanto pare il tanto sospirato accordo tra la Regione e l'Agenzia non sarebbe stato trovato sebbene poche settimane fa, l'assessore regionale Nicola Fratoianni, incontrando i lavoratori della famosa sala ricevimenti murgiana, aveva espresso la volontà di acquisire il bene, ma solo a determinate condizioni.
Il pomo della discordia sarebbe rappresentato dai debiti che la vecchia gestione avrebbe contratto con i fornitori e con gli stessi dipendenti. Debiti di cui la Regione non è disposta a farsi carico mentre l'Agenzia, dal canto suo, ha messo nero su bianco la propria impossibilità, per mancanza di fondi, a mantenere la gestione della struttura.
Intanto i lavoratori, oramai senza stipendio da gennaio e che 10 giorni fa si sono visti recapitare a casa le lettere di licenziamento, restano sul piede di guerra e a tre settimane dall'inizio della protesta permanente davanti ai cancelli dell'Antica masseria non solo non mollano, ma promettono nuove proteste. In questa fase decisiva e soprattutto complicata, il difficile ruolo di mediatore tra le diverse e distanti posizioni è affidato alle associazioni di categoria che dopo aver chiesto all'assessore Fratoianni di favorire la concessione della mobilità in deroga, hanno coinvolto direttamente il Prefetto di Bari per capire a chi e come toccherà corrispondere le dovute retribuzioni a tutti i lavoratori. Lo stesso Fratoianni, contattato in mattinata, ha rinviato ogni commento ed eventuali decisioni alla prossima settimana.
Al centro delle due riunioni il futuro dell'Antica Masseria dell'Alta Murgia prossima alla chiusura dopo la decisione della Virgiglio project di restituire il bene all'Agenzia e chiudere i battenti. A quanto pare il tanto sospirato accordo tra la Regione e l'Agenzia non sarebbe stato trovato sebbene poche settimane fa, l'assessore regionale Nicola Fratoianni, incontrando i lavoratori della famosa sala ricevimenti murgiana, aveva espresso la volontà di acquisire il bene, ma solo a determinate condizioni.
Il pomo della discordia sarebbe rappresentato dai debiti che la vecchia gestione avrebbe contratto con i fornitori e con gli stessi dipendenti. Debiti di cui la Regione non è disposta a farsi carico mentre l'Agenzia, dal canto suo, ha messo nero su bianco la propria impossibilità, per mancanza di fondi, a mantenere la gestione della struttura.
Intanto i lavoratori, oramai senza stipendio da gennaio e che 10 giorni fa si sono visti recapitare a casa le lettere di licenziamento, restano sul piede di guerra e a tre settimane dall'inizio della protesta permanente davanti ai cancelli dell'Antica masseria non solo non mollano, ma promettono nuove proteste. In questa fase decisiva e soprattutto complicata, il difficile ruolo di mediatore tra le diverse e distanti posizioni è affidato alle associazioni di categoria che dopo aver chiesto all'assessore Fratoianni di favorire la concessione della mobilità in deroga, hanno coinvolto direttamente il Prefetto di Bari per capire a chi e come toccherà corrispondere le dovute retribuzioni a tutti i lavoratori. Lo stesso Fratoianni, contattato in mattinata, ha rinviato ogni commento ed eventuali decisioni alla prossima settimana.