Antenna in via Manzoni, il Sindaco incontra i rappresentanti della Vodafone

La Società non intende bloccare i lavori

lunedì 28 dicembre 2009 10.35
Il sindaco del Comune di Altamura Mario Stacca ha incontrato, nella mattinata dello scorso 23 dicembre, alla presenza di tecnici comunali, alcuni rappresentanti della società Vodafone. Nonostante gli inviti pressanti del Sindaco, la società Vodafone, forte di tutti i pareri e delle procedure di legge e forte delle due sentenze del TAR della Puglia (sede di Bari) e del Consiglio di Stato di Roma, ha ribadito che non intende bloccare i lavori per l'installazione dell'antenna in via Manzoni. Obblighi ministeriali impongono, infatti, la messa in attivazione di tale sistema entro il prossimo 31 dicembre.
"Massimo è stato l'impegno della struttura comunale e dell'ufficio legale per evitare l'installazione di un'antenna per la telefonia nell'ambito urbano", ha dichiarato Stacca, "ciononostante ci sono delle sentenze da rispettare. Saranno tentati ulteriori approfondimenti dell'iter procedurale ed incontri con la Società tendenti ad un'ulteriore delocalizzazione".
Il Sindaco s'impegna, sin da ora, a tranquillizzare i cittadini con un monitoraggio costante, in collaborazione con gli enti competenti in materia (ARPA ed ASL), per verificare che le emissioni siano sempre nelle soglie di legge.
Intanto è previsto, in mattinata, un ulteriore incontro di Stacca con i cittadini che vivono nel quartiere interessato.
Di seguito, la nota di un Comunicato Stampa del Comune datato 23 dicembre 2009:
"A proposito dell'installazione di una stazione radio base per telefonia cellulare (genericamente detta "antenna") in via Manzoni, si precisa che la società Vodafone aveva richiesto l'installazione di un'antenna UMTS per telefonia e trasmissione dati in Altamura in via Monti. Per tale richiesta il Comune di Altamura aveva espresso parere contrario.
La società Vodafone, con diversi ricorsi promossi presso il TAR di Bari ed il Consiglio di Stato, ha ottenuto il diritto a poter installare l'antenna di cui sopra, anche perché nei vari ricorsi da parte della società sono stati depositati i pareri ambientali rilasciati dall'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA), i quali pareri stabiliscono che l'emissione delle onde non procurano alcun danno alle persone essendo a bassissimo impatto ambientale.
A seguito delle sentenze che hanno condannato il Comune di Altamura al rilascio del permesso per l'installazione di un'antenna, nonché alle spese legali nel giudizio ed eventuali danni insorti ed insorgenti, gli uffici comunali sono pervenuti ad un accordo con la società Vodafone per una delocalizzazione dell'antenna di via Monti posizionandola in via Manzoni, in prossimità del palazzetto dello sport al fine di posizionarla il più lontano possibile dalla scuola elementare San Giovanni Bosco visto il sito in cui era inizialmente prevista.
Il Sindaco nei giorni scorsi ha incontrato il comitato spontaneo di cittadini, assicurando - nei limiti delle procedure e delle leggi vigenti - l'impegno dell'Amministrazione comunale per tentare un ulteriore accordo con la società Vodafone finalizzata all'individuazione di un altro sito. Si precisa inoltre che l'antenna, di circa un metro, sarà posizionata al di sopra di una torre-faro (vale a dire una semplice struttura statica) dell'altezza di 36 metri".
 Seguono ulteriori approfondimenti.
Rimandiamo agli articoli pubblicati i giorni 21 (http://www.altamuralife.it/magazine/notizie/via-manzoni-i-cittadini-protestano-per-l-installazione-di-un-antenna-vodafone/) e 22 dicembre 2009(http://www.altamuralife.it/magazine/notizie/antenna-vodafone-in-via-manzoni-il-sindaco-incontra-i-cittadini/).
Riportiamo un Comunicato Stampa del Comune datato 24 aprile 2008:
"L'amministrazione comunale di Altamura in data 23 aprile ha ordinato la sospensione dei lavori di una stazione radio base per telefonia cellulare (genericamente detta "antenna") di un noto gestore. I lavori erano in corso nell'abitato in via Monti, angolo via Monfalcone, nei pressi della parrocchia di San Giovanni Bosco. L'ordinanza scaturisce da una verifica della documentazione da cui risulta, secondo una relazione della polizia municipale, che "l'intervento risulta intrapreso in assenza di titolo abilitativo" come si legge nell'ordinanza del 3° Settore. Pertanto si è "ravvisata la necessità, a fini cautelari, di ordinare la sospensione dei lavori con riserva dei successivi provvedimenti e di avviare il procedimento di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi". L'ordinanza è già stata notificata. Il provvedimento di sospensione ha tranquillizzato i cittadini della zona dove peraltro insistono scuole ed un caseggiato densamente popolato.
E' da segnalare che per la stessa stazione radiobase già due anni fa (26.04.2006) l'amministrazione comunale non aveva fatto effettuare i lavori realizzativi per "l'incompletezza documentale della DIA (Denuncia di inizio attività)". Il sindaco Mario Stacca ha inoltre invitato il presidente del consiglio comunale a portare all'attenzione dell'intera aula la necessità di dotarsi di un apposito regolamento in materia".