Anno scolastico al via, ma mancano le aule

Ventricelli: "Persi i finanziamenti della Provincia"

lunedì 8 settembre 2014 8.57
A cura di Francesco Mastromatteo

"In quella occasione osammo sollevare il problema, fummo pesantemente redarguiti. Il tempo è galantuomo e oggi ci restituisce la ragione!"

Così il consigliere regionale Michele Ventricelli a proposito della questione della carenze di aule nelle scuole altamurane: "Qualche anno fa -dichiara il consigliere di Sel - il presidente della Provincia Divella chiese ad alcuni comuni del barese, circa una quindicina, di individuare aree per costruire plessi per scuole secondarie superiori in considerazione delle note carenze di aule degli istituti in relazione al crescente numero degli studenti. Un'iniziativa di project financing, dopo anni di mancati progetti per le scuole, che avrebbe consentito la costruzione di 30 nuove aule e liberare spazio al polivalente".

Tutti i comuni interpellati non si fecero sfuggire la possibilità di arricchire il patrimonio edilizio scolastico eccetto il Comune di Altamura che individuò un'area inferiore a quella necessaria, ovvero pari solo a 12 aule.

Una vecchia questione dunque, che viene riaperta a Province ormai chiuse. Ma perché sollevare il problema adesso? "Ad Altamura - spiega Ventricelli - adesso c'è un serio problema di mancanza di aule, specie per lo scientifico ed il professionale di via Ruvo. Non si sa a chi chiedere queste aule mancanti, anche perché 12 aule sono un numero che non riesce a soddisfare le necessità di alcun istituto e quindi restano solo "spezzettabili" tra le varie scuole. Ho personalmente contattato alcuni presidi, tra cui quello del tecnico che avrebbe spazio, ma non è semplice entrare nella gestione dei singoli istituti."

Polemiche che si aggiungono a quelle intorno alla manutenzione di altri edifici scolastici, come l'"Ottavio Serena", possibilità sfumata nonostante il progetto, da candidare all'interno del decreto del governo Renzi sulle "scuole belle", da svolgersi in 18 mesi per una somma di 3 milioni di euro fosse già pronto nei cassetti dell'Ufficio Tecnico Comunale.