Angela Cornacchia, “mio maestro di politica è stato il dott. Aldo Teot”
“Una lista civica per far capire alla città che i partiti non funzionano più”
venerdì 12 marzo 2010
12.50
"Non un comizio, ma una chiacchierata", quella che si è svolta, lo scorso 10 marzo, nell'auditorium della parrocchia Santa Maria della Consolazione. La comunità ha incontrato il candidato sindaco Angela Cornacchia. Si tratta del secondo di una serie di appuntamenti voluti dai laici della stessa parrocchia "per riflettere e per formarsi attraverso un confronto sereno" con i quattro candidati.
Angela Cornacchia si è presentata ai partecipanti come "mamma di due ragazzi e come persona che ha molta fede. La missione più grande è quella di essere madre perché credo nel valore della famiglia". Ha parlato della sua passione per la politica "non come strumento per raggiungere determinati obiettivi". Una carriera politica nata, nel 1997, da una lista costituita dai Coltivatori Diretti.
Angela Cornacchia ha insistito sulla "mancanza di solidarietà in politica", aggiungendo di non "essersi mai fatta coinvolgere nella sete di potere. Maestro di politica è stato mio suocero, dott. Aldo Teot, che mi ha trasmesso l'onestà. La politica, per me, è mettersi al servizio del cittadino. Ho sempre dato il massimo nel settore della Politiche Sociali".
Angela Cornacchia ha parlato anche della sua decisione di costituire una lista civica: "Rispecchia i valori con cui mi sono formata. Comprende trenta giovani. Vorrei che si capisca l'importanza del ruolo di un consigliere comunale. Non deve essere calpestato nella dignità perché rappresenta ognuno di voi. Con questa lista civica vorrei anche far capire alla città che i partiti devono funzionare di nuovo, perché non funzionano più".
Toccata anche la questione della moralità: "Ho sentito dire dal Sindaco che stende un velo pietoso sulla mia lista. Questo velo pietoso dovrebbero stenderselo altre persone perché io sto cercando di seguire i trenta ragazzi della mia lista in questo percorso. In fase di campagna elettorale bisogna parlare con la gente. Il cittadino attento penso non abbia molto condiviso la scelta di scendere in campo da parte di alcuni candidati che in precedenza abbiano avuto comportamenti non corretti".
Nel corso della serata, Angela Cornacchia ha esposto anche alcuni punti del suo programma politico (un video pubblicato su facebook raccoglie le parole dei 30 candidati della sua lista):
- "agricoltura: riunire i coltivatori presenti sul territorio e far loro comprendere quanto sia importante il cooperarsi perché il pane di Altamura D.O.P. dovrebbe essere prodotto con il grano del territorio";
- "politiche Sociali: cercare di creare cooperative sociali per affidare lavori anche a tempo determinato. Eliminiamo gli sprechi";
- "tutela del territorio, che nasce anche dalla raccolta differenziata: mettere in atto un piano di sensibilizzazione a seguire il cittadino porta a porta, in modo da creare una raccolta differenziata domiciliare finanziata dal Comune";
- "istituzionalizzazione dei Comitati cittadini, facendoli entrare nello Statuto comunale".
Toccata anche la questione dell'area mercatale: "Il problema dell'area mercatale va avanti da 20 anni, nonostante sia nella programmazione di tutti i candidati sindaci. Un'area mercatale oggi indispensabile perché i mercanti che il sabato vengono ad Altamura sono più di 500. Di questi, 200 avranno la licenza d'ambulanti. Occorre fare un nuovo regolamento per limitare il numero degli ambulanti. Occorre creare un'area attrezzata, che deve servire anche ad accogliere spettacoli viaggianti e sagre".
Angela Cornacchia ha parlato di politici che, in questo periodo, "in cambio di voti, promettono ai giovani cene, buoni benzina e ricariche telefoniche". La stessa ha spiegato la sua decisione di "mettere in Giunta il figlio": "Ad un certo punto della mia vita politica da consigliere ho dovuto fare quella scelta difficile perché spettava a me dimettermi da consigliere comunale per diventare assessore. Non me la sono sentita di tradire i miei seicento elettori. In quel momento potevo solo fidarmi di mio figlio perché in giro c'era un gioco che mi avrebbe mandata via. Sono orgogliosa della mia scelta".
Angela Cornacchia si è presentata ai partecipanti come "mamma di due ragazzi e come persona che ha molta fede. La missione più grande è quella di essere madre perché credo nel valore della famiglia". Ha parlato della sua passione per la politica "non come strumento per raggiungere determinati obiettivi". Una carriera politica nata, nel 1997, da una lista costituita dai Coltivatori Diretti.
Angela Cornacchia ha insistito sulla "mancanza di solidarietà in politica", aggiungendo di non "essersi mai fatta coinvolgere nella sete di potere. Maestro di politica è stato mio suocero, dott. Aldo Teot, che mi ha trasmesso l'onestà. La politica, per me, è mettersi al servizio del cittadino. Ho sempre dato il massimo nel settore della Politiche Sociali".
Angela Cornacchia ha parlato anche della sua decisione di costituire una lista civica: "Rispecchia i valori con cui mi sono formata. Comprende trenta giovani. Vorrei che si capisca l'importanza del ruolo di un consigliere comunale. Non deve essere calpestato nella dignità perché rappresenta ognuno di voi. Con questa lista civica vorrei anche far capire alla città che i partiti devono funzionare di nuovo, perché non funzionano più".
Toccata anche la questione della moralità: "Ho sentito dire dal Sindaco che stende un velo pietoso sulla mia lista. Questo velo pietoso dovrebbero stenderselo altre persone perché io sto cercando di seguire i trenta ragazzi della mia lista in questo percorso. In fase di campagna elettorale bisogna parlare con la gente. Il cittadino attento penso non abbia molto condiviso la scelta di scendere in campo da parte di alcuni candidati che in precedenza abbiano avuto comportamenti non corretti".
Nel corso della serata, Angela Cornacchia ha esposto anche alcuni punti del suo programma politico (un video pubblicato su facebook raccoglie le parole dei 30 candidati della sua lista):
- "agricoltura: riunire i coltivatori presenti sul territorio e far loro comprendere quanto sia importante il cooperarsi perché il pane di Altamura D.O.P. dovrebbe essere prodotto con il grano del territorio";
- "politiche Sociali: cercare di creare cooperative sociali per affidare lavori anche a tempo determinato. Eliminiamo gli sprechi";
- "tutela del territorio, che nasce anche dalla raccolta differenziata: mettere in atto un piano di sensibilizzazione a seguire il cittadino porta a porta, in modo da creare una raccolta differenziata domiciliare finanziata dal Comune";
- "istituzionalizzazione dei Comitati cittadini, facendoli entrare nello Statuto comunale".
Toccata anche la questione dell'area mercatale: "Il problema dell'area mercatale va avanti da 20 anni, nonostante sia nella programmazione di tutti i candidati sindaci. Un'area mercatale oggi indispensabile perché i mercanti che il sabato vengono ad Altamura sono più di 500. Di questi, 200 avranno la licenza d'ambulanti. Occorre fare un nuovo regolamento per limitare il numero degli ambulanti. Occorre creare un'area attrezzata, che deve servire anche ad accogliere spettacoli viaggianti e sagre".
Angela Cornacchia ha parlato di politici che, in questo periodo, "in cambio di voti, promettono ai giovani cene, buoni benzina e ricariche telefoniche". La stessa ha spiegato la sua decisione di "mettere in Giunta il figlio": "Ad un certo punto della mia vita politica da consigliere ho dovuto fare quella scelta difficile perché spettava a me dimettermi da consigliere comunale per diventare assessore. Non me la sono sentita di tradire i miei seicento elettori. In quel momento potevo solo fidarmi di mio figlio perché in giro c'era un gioco che mi avrebbe mandata via. Sono orgogliosa della mia scelta".