Anche le Mura Megalitiche prese di mira dai vandali
Le immagini fotografiche dello scempio. Una bella dimostrazione di affetto nei confronti della propria città
Non è necessario aggiungere tante parole alle immagini fotografiche allegate all'articolo. Parlano da sole. Martedì 27 luglio 2011. Basta fare una passeggiata nei pressi delle Mura Megalitiche per accorgersi delle condizioni in cui è stata ridotta una delle tre "casette" situate lungo la zona rivalorizzata nel 2009. Un vistoso atto di vandalismo. Un altro, dopo quello che ha interessato il Laboratorio Urbano Giovanile PortAlba e la Cattedrale di Altamura. Ci si mette d'impegno ad imbrattare muri ed edifici che fanno parte, tra l'altro, della storia di Altamura. L'immagine salta subito agli occhi di chi si trova a passeggiare da quelle parti. A pochi distanza dalla casetta in questione, un cartello con su scritto "Mura Megalitiche, zona archeologica, IV a. C.".
Una bella dimostrazione di affetto nei confronti della propria città e delle sue origini. Che poi sono le origini di ogni cittadino. Se a questo si aggiungono carte, piatti e bottiglie di plastica e di vetro, cicche di sigarette, panchine letteralmente smontate, il quadro che ne può trarre un turista appare chiaro. Che figura ci fa Altamura? Che figura ci fanno gli stessi cittadini? Serve per forza il muro di un bene pubblico per esprimere le proprie manifestazioni di affetto? O per dare sfogo alla propria "arte grafica"? Alcune delle scritte risalgono a qualche settimana fa, come quella più vistosa.
L'area antistante le Mura, nel tratto compreso fra via Bari e via Cassano, è stata riconsegnata ad Altamura il 5 agosto 2009, dopo diversi interventi di sistemazione e di riqualificazione. Anche i tre fabbricati situati lungo il tratto - di cui uno è quello imbrattato - erano stati oggetto di recupero. Nel suo messaggio di saluto in occasione della cerimonia di consegna, il ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi scriveva: «E' grazie all'orgoglio e alla fierezza dei suoi abitanti che questo intervento è stato intrapreso e portato a termine ridando decoro e prestigio ad un bene archeologico tanto prezioso e storicamente importante».
L'Amministrazione comunale ha affidato in gestione le casette all'Archeoclub di Altamura, che le utilizzerà come centri di informazione turistica e di promozione culturale. L'associazione ha segnalato l'accaduto alla Polizia municipale.