Anche la questione "scuola" accende gli animi in seduta d'Assise
Un argomento che ha determinato la sospensione del Consiglio comunale. Nell'articolo, il tema e le considerazioni del Pd
mercoledì 30 novembre 2011
18.42
Oltre la questione "dirigenti", nella seduta del Consiglio comunale di ieri, 29 novembre 2011, si è discusso sul tema del riordino scolastico ad Altamura. Con una nuova disposizione nazionale gli Istituti scolastici dovranno aderire ad una nuova realtà didattica e organizzativa che entrerà in vigore a partire dall'anno scolastico 2012-2013. Il consigliere Dionigi Loiudice, dopo l'intervento del sindaco Mario Stacca, ha chiesto chiarezza sulle delibere di Giunta n.127 del 15/11/2011 e n.137 del 22/11/2011 con modifiche alla precedente.
Il dimensionamento scolastico è obbligatorio per legge e prevede l'accorpamento in Istituti Comprensivi. A seguito di incontri con i Dirigenti scolastici, e tenendo conto delle determinazioni di alcuni Organi collegiali, sono state vagliate ipotesi possibili per la formazione dei Comprensivi.
Nelle Determine si afferma che otto saranno gli Istituti Comprensivi nella città di Altamura: IV Novembre, Aldo Moro, Madre Teresa di Calcutta, San Giovanni Bosco, San Francesco d'Assisi, Don Luigi Milani, Ottavio Serena, Pacelli. Più di 9mila studenti sono da dividere tra gli Istituti.
I lavori di riorganizzazione, dunque, prevedono l'accorpamento delle scuole dell'infanzia, elementari e medie in organizzazione scolastiche con un'unica dirigenza, una sola segreteria e un'unica direzione didattica.
Durante il dibattito in seduta consiliare si è sottolineato come questo stravolgimento porterebbe da parte di numerose famiglie altamurane "profonde preoccupazioni sia per la gestione approssimativa dell'amministrazione Stacca, - come afferma in un comunicato il Pd Altamura - sia per i disagi che i quasi 10.000 bambini subiranno a causa di spostamenti, divisioni murarie, perdita di laboratori e palestre ecc".
"Di una vicenda tanto delicata, - si continua a leggere nella nota - i consiglieri comunali della maggioranza di centrodestra non erano a conoscenza. Hanno scoperto solo ieri le modifiche apportate agli Istituti scolastici dalla loro Giunta e in molti casi la pazienza non ha retto. Il più inferocito, cons. Nicola Loizzo (PDL), ha cominciato ad inveire contro il Sindaco Stacca intimandogli di "andare via" accusandolo di essere diventato ormai il Padrone del Comune".
A seguito di tali disordini, il presidente del Consiglio, Nico Dambrosio, ha ritenuto opportuno sospendere la seduta per una pausa di 10 minuti. A consiglio riaperto, il capogruppo Pdl Nicola Loizzo ha pubblicamente chiesto scusa al Sindaco e all'Assise tutta per il comportamento istintivo assunto.
"Insomma, una Maggioranza allo sbando!" Questo il commento del Pd che incalza: "Il Capogruppo del PDL cons. Loizzo non era a conoscenza delle delibere di Giunta pur essendo presenti in quelle riunioni Assessori del suo Partito, il Sindaco viene accusato e letteralmente umiliato pubblicamente dal capogruppo dello stesso Pdl, un Presidente del Consiglio non riconosciuto da gran parte del centrodestra e una Giunta che non riesce neppure a comunicare le decisioni assunte con i rispettivi consiglieri. Questa è la fotografia scattata ieri sera al centrodestra, ma di cui avevamo piena coscienza. Come Partito Democratico chiediamo che il Sindaco rassegni le dimissioni, non essendoci le condizioni politiche per portare avanti questa Amministrazione. E' un Sindaco non rispettato dalla sua maggioranza, privo di autorevolezza e che si ostina a tenere unito un centrodestra spaccato da tempo. Prenda atto degli avvenimenti di ieri sera e vada a casa!".
A conclusione dei lavori d'Assise si è giunti in accordo sulla necessità di rivisitazione del Provvedimento sul riordino scolastico.
Il dimensionamento scolastico è obbligatorio per legge e prevede l'accorpamento in Istituti Comprensivi. A seguito di incontri con i Dirigenti scolastici, e tenendo conto delle determinazioni di alcuni Organi collegiali, sono state vagliate ipotesi possibili per la formazione dei Comprensivi.
Nelle Determine si afferma che otto saranno gli Istituti Comprensivi nella città di Altamura: IV Novembre, Aldo Moro, Madre Teresa di Calcutta, San Giovanni Bosco, San Francesco d'Assisi, Don Luigi Milani, Ottavio Serena, Pacelli. Più di 9mila studenti sono da dividere tra gli Istituti.
I lavori di riorganizzazione, dunque, prevedono l'accorpamento delle scuole dell'infanzia, elementari e medie in organizzazione scolastiche con un'unica dirigenza, una sola segreteria e un'unica direzione didattica.
Durante il dibattito in seduta consiliare si è sottolineato come questo stravolgimento porterebbe da parte di numerose famiglie altamurane "profonde preoccupazioni sia per la gestione approssimativa dell'amministrazione Stacca, - come afferma in un comunicato il Pd Altamura - sia per i disagi che i quasi 10.000 bambini subiranno a causa di spostamenti, divisioni murarie, perdita di laboratori e palestre ecc".
"Di una vicenda tanto delicata, - si continua a leggere nella nota - i consiglieri comunali della maggioranza di centrodestra non erano a conoscenza. Hanno scoperto solo ieri le modifiche apportate agli Istituti scolastici dalla loro Giunta e in molti casi la pazienza non ha retto. Il più inferocito, cons. Nicola Loizzo (PDL), ha cominciato ad inveire contro il Sindaco Stacca intimandogli di "andare via" accusandolo di essere diventato ormai il Padrone del Comune".
A seguito di tali disordini, il presidente del Consiglio, Nico Dambrosio, ha ritenuto opportuno sospendere la seduta per una pausa di 10 minuti. A consiglio riaperto, il capogruppo Pdl Nicola Loizzo ha pubblicamente chiesto scusa al Sindaco e all'Assise tutta per il comportamento istintivo assunto.
"Insomma, una Maggioranza allo sbando!" Questo il commento del Pd che incalza: "Il Capogruppo del PDL cons. Loizzo non era a conoscenza delle delibere di Giunta pur essendo presenti in quelle riunioni Assessori del suo Partito, il Sindaco viene accusato e letteralmente umiliato pubblicamente dal capogruppo dello stesso Pdl, un Presidente del Consiglio non riconosciuto da gran parte del centrodestra e una Giunta che non riesce neppure a comunicare le decisioni assunte con i rispettivi consiglieri. Questa è la fotografia scattata ieri sera al centrodestra, ma di cui avevamo piena coscienza. Come Partito Democratico chiediamo che il Sindaco rassegni le dimissioni, non essendoci le condizioni politiche per portare avanti questa Amministrazione. E' un Sindaco non rispettato dalla sua maggioranza, privo di autorevolezza e che si ostina a tenere unito un centrodestra spaccato da tempo. Prenda atto degli avvenimenti di ieri sera e vada a casa!".
A conclusione dei lavori d'Assise si è giunti in accordo sulla necessità di rivisitazione del Provvedimento sul riordino scolastico.