Anche ad Altamura l'ordinanza contro i botti
Un pericolo per incolumità pubblica e benessere animale
lunedì 27 dicembre 2021
12.51
Anche ad Altamura è diventata una consuetudine l'ordinanza del Comune per vietare gli scoppi di petardi, botti e artifici pirotecnici. Data la difficoltà di controllare i comportamenti di tutti i cittadini, l'ordinanza ha anche un valore "morale" come invito ad evitare queste esplosioni che sono un pericolo per l'incolumità pubblica, un pericolo per il benessere animale e, oltretutto, provocano degrado urbano. Alcuni di questi oggetti esplodenti sono davvero un grande rischio per l'incolumità, autentiche "bombe carta". E, purtroppo, si sta già dando fuoco alle micce come dimostrano i frequenti scoppi durante tutte le ore del giorno e della notte.
L'ordinanza del Comune prevede che "dal giorno venerdì 27 dicembre 2021 al giorno giovedì 06 gennaio 2022 è vietato far esplodere botti e/o petardi di qualsiasi tipo, su tutto il territorio comunale (specificando che i botti cosiddetti "declassificati" di libero commercio possono essere esplosi in zone isolate-fuori dall'abitato e comunque a debita distanza dalle persone e dagli animali): tanto ai fini della tutela dell'incolumità pubblica intesa come integrità fisica della popolazione, della sicurezza urbana e del rispetto delle norme che regolano la convivenza civile".
Prevista la sanzione da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500.
L'ordinanza del Comune prevede che "dal giorno venerdì 27 dicembre 2021 al giorno giovedì 06 gennaio 2022 è vietato far esplodere botti e/o petardi di qualsiasi tipo, su tutto il territorio comunale (specificando che i botti cosiddetti "declassificati" di libero commercio possono essere esplosi in zone isolate-fuori dall'abitato e comunque a debita distanza dalle persone e dagli animali): tanto ai fini della tutela dell'incolumità pubblica intesa come integrità fisica della popolazione, della sicurezza urbana e del rispetto delle norme che regolano la convivenza civile".
Prevista la sanzione da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500.