Ammodernare le strutture dedicate alla raccolta differenziata
La Regione offre ai Comuni una possibilità stanziando 23 milioni di euro. Michele Ventricelli: «Il comune di Altamura non perda l'occasione»
venerdì 21 gennaio 2011
10.00
La Giunta regionale ha stanziato 23 milioni di euro in favore dei Comuni che presenteranno progetti di potenziamento e di ammodernamento delle strutture dedicate alla raccolta differenziata. Gli interventi finanziabili dovranno prevedere servizi di raccolta rifiuti con l'introduzione di metodi innovativi di differenziata integrata. I criteri seguiti per l'assegnazione dei finanziamenti saranno la densità di popolazione, la previsione progettuale per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani differenziati, le azioni attuate per il recupero della TARSU, le dotazioni impiantistiche esistenti o limitrofe necessarie per lo sviluppo della raccolta differenziata, il grado di innovazione delle proposte progettuali che prevedono una sensibile riduzione dei costi di gestione. I Comuni potranno partecipare al bando in forma singola o associata. Le proposte di intervento, discusse e approvate nelle singole Giunte comunali, dovranno essere presentate entro tre mesi dalla pubblicazione sul BURP della Delibera.
I contributi concessi saranno revocati, con il recupero della somme stanziata, qualora gli interventi non si concludano nei successivi otto mesi dall'assunzione di provvedimento di ratifica regionale o qualora gli interventi realizzati non siano conformi alla documentazione presentata. Nel caso in cui negli anni successivi dovessero registrarsi riduzioni delle percentuali di raccolta differenziata, saranno adottati procedimenti amministrativi sanzionali che farebbero aumentare al massimo le aliquote dell'ecotassa.
«Il Comune di Altamura non perda l'occasione di fare un passo avanti verso la raccolta differenziata», scrive in proposito il consigliere regionale Michele Ventricelli. «Questa - si legge nel comunicato - può essere un'ottima opportunità per i Comuni e per gli ATO di ottenere risorse da utilizzare per ottimizzare il virtuoso processo della raccolta differenziata. I Comuni e gli ATO - continua - sappiano approfittare di tale opportunità per migliorare la raccolta differenziata senza dover finanziare di tasca propria i provvedimenti, dando un grosso apporto allo smaltimento del ciclo dei rifiuti. I numeri della raccolta differenziata ad Altamura purtroppo non sono mai stati incoraggianti. Questa è l'opportunità per l'Amministrazione comunale e per l'ATO Ba 4 di dare una svolta alla situazione con un progetto innovativo e funzionale. La Regione Puglia ha teso una mano, ora occorre rispondere positivamente».
I contributi concessi saranno revocati, con il recupero della somme stanziata, qualora gli interventi non si concludano nei successivi otto mesi dall'assunzione di provvedimento di ratifica regionale o qualora gli interventi realizzati non siano conformi alla documentazione presentata. Nel caso in cui negli anni successivi dovessero registrarsi riduzioni delle percentuali di raccolta differenziata, saranno adottati procedimenti amministrativi sanzionali che farebbero aumentare al massimo le aliquote dell'ecotassa.
«Il Comune di Altamura non perda l'occasione di fare un passo avanti verso la raccolta differenziata», scrive in proposito il consigliere regionale Michele Ventricelli. «Questa - si legge nel comunicato - può essere un'ottima opportunità per i Comuni e per gli ATO di ottenere risorse da utilizzare per ottimizzare il virtuoso processo della raccolta differenziata. I Comuni e gli ATO - continua - sappiano approfittare di tale opportunità per migliorare la raccolta differenziata senza dover finanziare di tasca propria i provvedimenti, dando un grosso apporto allo smaltimento del ciclo dei rifiuti. I numeri della raccolta differenziata ad Altamura purtroppo non sono mai stati incoraggianti. Questa è l'opportunità per l'Amministrazione comunale e per l'ATO Ba 4 di dare una svolta alla situazione con un progetto innovativo e funzionale. La Regione Puglia ha teso una mano, ora occorre rispondere positivamente».