Amministrative, Stea punta il dito contro Sisto
Ad Altamura la sinistra ha vinto con i voti di chi medita vendetta
martedì 26 giugno 2018
"Se il coordinatore Area metropolitana Bari di Forza Italia, Francesco Paolo Sisto, vuole vincere le elezioni per il Comune di Bari, il prossimo anno, e quelle per la Regione Puglia, nel 2020, con le stesse strategie messe in campo per questa tornata di amministrative, temo che sia il sindaco Decaro che il presidente Emiliano, possano dormire sonni tranquilli". E' quanto sottolinea in una nota il consigliere regionale Gianni Stea, animatore delle liste civiche che hanno ottenuto ottimi risultati "non riuscendo a vincere la battaglia finale solo perché chi avrebbe dovuto lavorare per unire ha invece fatto di tutto per disgregare, mosso da una visione politica pari a zero e da una infinita quanto inutile sete di vendetta. Con il risultato finale ampiamente prevedibile: la sconfitta totale di Forza Italia e della coalizione di centrodestra che sovente non ha raggiunto nemmeno i ballottaggi nei centri più popolosi".
"La matematica non è un'opinione e i numeri – nonostante imbarazzanti dichiarazioni a mezzo stampa - non lasciano spazio ai dubbi e alle interpretazioni: le elezioni le vince chi prende più voti e il nostro gruppo, dove presente con suoi rappresentanti, ha preso più consiglieri degli altri partiti del centrodestra. Comprendo che la teoria possa non apparire chiara a chi è sempre fuggito dal confronto con i consensi, non avendoli e blindandosi – grazie ad una legge elettorale nazionale che è fuffa – nei listini bloccati. Ma Forza Italia, e i partiti che compongono dove è possibile la coalizione, devono comprendere che non ci sono più alternative: o si cambia o si muore – prosegue Stea -. Come del resto dimostrano i risultati ottenuti in questi ballottaggi nella provincia di Bari a causa di chi non ha saputo o non ha voluto mediare; di chi ha bruciato il valore aggiunto che era Forza Italia dopo le elezioni politiche del 4 marzo scorso; di chi ha imposto sul territorio candidati che – come previsto – al di la delle peculiarità personali, si sono mostrati ampiamente perdenti; di chi ha snobbato colpevolmente la funzione aggreggante e trainante che per esempio la Lega ha saputo invece mettere in campo nel Centro e nel Nord Italia. Non era nemmeno difficile, sarebbe bastato imitare, invece di affidarsi alla storica tattica che in realtà da vent'anni fa perdere tutte le elezioni di peso in Puglia al centrodestra".
Stea fa il caso della sua Altamura, dove "le nostre Civiche hanno corso da sole contro la sinistra e contro un minestrone di centrodestra che comprendeva oltre Forza Italia e la Lega anche i centristi che governano la Regione con Emiliano: ebbene al ballottaggio ci siamo arrivati noi e basta fare un po' di semplici calcoli per chiarire il motivo della nostra sconfitta finale: la sinistra ha vinto con i voti di chi cercava e meditava vendetta. La Melodia è stata eletta con i voti di Forza Italia e della Lega. Sisto ne prenda atto e liberi un partito che in provincia di Bari da anni ormai non si riconosce più in lui".
"La matematica non è un'opinione e i numeri – nonostante imbarazzanti dichiarazioni a mezzo stampa - non lasciano spazio ai dubbi e alle interpretazioni: le elezioni le vince chi prende più voti e il nostro gruppo, dove presente con suoi rappresentanti, ha preso più consiglieri degli altri partiti del centrodestra. Comprendo che la teoria possa non apparire chiara a chi è sempre fuggito dal confronto con i consensi, non avendoli e blindandosi – grazie ad una legge elettorale nazionale che è fuffa – nei listini bloccati. Ma Forza Italia, e i partiti che compongono dove è possibile la coalizione, devono comprendere che non ci sono più alternative: o si cambia o si muore – prosegue Stea -. Come del resto dimostrano i risultati ottenuti in questi ballottaggi nella provincia di Bari a causa di chi non ha saputo o non ha voluto mediare; di chi ha bruciato il valore aggiunto che era Forza Italia dopo le elezioni politiche del 4 marzo scorso; di chi ha imposto sul territorio candidati che – come previsto – al di la delle peculiarità personali, si sono mostrati ampiamente perdenti; di chi ha snobbato colpevolmente la funzione aggreggante e trainante che per esempio la Lega ha saputo invece mettere in campo nel Centro e nel Nord Italia. Non era nemmeno difficile, sarebbe bastato imitare, invece di affidarsi alla storica tattica che in realtà da vent'anni fa perdere tutte le elezioni di peso in Puglia al centrodestra".
Stea fa il caso della sua Altamura, dove "le nostre Civiche hanno corso da sole contro la sinistra e contro un minestrone di centrodestra che comprendeva oltre Forza Italia e la Lega anche i centristi che governano la Regione con Emiliano: ebbene al ballottaggio ci siamo arrivati noi e basta fare un po' di semplici calcoli per chiarire il motivo della nostra sconfitta finale: la sinistra ha vinto con i voti di chi cercava e meditava vendetta. La Melodia è stata eletta con i voti di Forza Italia e della Lega. Sisto ne prenda atto e liberi un partito che in provincia di Bari da anni ormai non si riconosce più in lui".