Amianto, adottato un Piano regionale
Ogni provincia individuerà un sito per lo smaltimento. Azioni di informazione e sensibilizzazione sui pericoli
giovedì 14 febbraio 2013
La Regione Puglia nell'ambito dell'analisi della situazione del territorio ha svolto, a partire dal 2005, un'attività di mappatura delle coperture di cemento amianto in Puglia. Ora per intensificare questa prima attività, la Regione avvia una campagna tesa alla bonifica degli ambienti di vita e di lavoro finalizzata alla eliminazione e riduzione dell'esposizione all'amianto.
Si è deciso di coinvolgere anche altre istituzioni interessate, tutti i cittadini e implementare un portale Web e una Web- Gis che fungerà da raccoglitore delle segnalazioni di siti da verificare e da diffusore di tutte quelle informazioni utili che permetteranno di conoscere e approfondire il problema. Il Piano mira a completare il quadro complessivo della conoscenza del rischio amianto, mediante azioni di informazione e sensibilizzazione e formazione dei soggetti coinvolti dai rischi derivanti dall'esposizione alle fibre. Prevede altresì di pianificare azioni finalizzate al controllo (attraverso direttive per la vigilanza) delle condizioni di salubrità ambientale e di sicurezza del lavoro fino alle fasi di smaltimento finale dei rifiuti e di sorveglianza sanitaria ed epidemiologica dei soggetti esposti. Il provvedimento prevede inoltre l'individuazione della cosiddetta discarica per l'amianto, in ogni provincia si procederà ad individuare un sito per lo smaltimento di questo materiale.
"Oggi che si sta procedendo alla redazione del Piano regionale dell'amianto- spiega il consigliere regionale Michele Ventricelli- la legge 6/2001 che prevedeva l'individuazione dei siti idonei per accogliere discariche controllate in conformità alle norme vigenti sullo smaltimento dei rifiuti di amianto, potrà finalmente dare i risultati attesi. Oltre ad interventi strutturali di questo tipo sarà importante prevedere una capillare informazione e divulgazione sui pericoli a cui siamo esposti dall'amianto parallelamente ad attività formative per enti locali e operatori addetti ad intensificare i controlli e le rilevazioni".
Si è deciso di coinvolgere anche altre istituzioni interessate, tutti i cittadini e implementare un portale Web e una Web- Gis che fungerà da raccoglitore delle segnalazioni di siti da verificare e da diffusore di tutte quelle informazioni utili che permetteranno di conoscere e approfondire il problema. Il Piano mira a completare il quadro complessivo della conoscenza del rischio amianto, mediante azioni di informazione e sensibilizzazione e formazione dei soggetti coinvolti dai rischi derivanti dall'esposizione alle fibre. Prevede altresì di pianificare azioni finalizzate al controllo (attraverso direttive per la vigilanza) delle condizioni di salubrità ambientale e di sicurezza del lavoro fino alle fasi di smaltimento finale dei rifiuti e di sorveglianza sanitaria ed epidemiologica dei soggetti esposti. Il provvedimento prevede inoltre l'individuazione della cosiddetta discarica per l'amianto, in ogni provincia si procederà ad individuare un sito per lo smaltimento di questo materiale.
"Oggi che si sta procedendo alla redazione del Piano regionale dell'amianto- spiega il consigliere regionale Michele Ventricelli- la legge 6/2001 che prevedeva l'individuazione dei siti idonei per accogliere discariche controllate in conformità alle norme vigenti sullo smaltimento dei rifiuti di amianto, potrà finalmente dare i risultati attesi. Oltre ad interventi strutturali di questo tipo sarà importante prevedere una capillare informazione e divulgazione sui pericoli a cui siamo esposti dall'amianto parallelamente ad attività formative per enti locali e operatori addetti ad intensificare i controlli e le rilevazioni".