Altamura, vittima di un'assurda coincidenza
Da innocente trascorre quattro mesi in carcere
Giuseppe Paccione, barista originario di Bari ma ormai ad Altamura da vent'anni, arrestato per una rapina commessa alla Banca Meridiana di Matera il 26 febbraio dello scorso anno, è stato scagionato qualche giorno fa in quanto le accuse che lo imbrigliavano non sono risultate veritiere. Una serie di coincidenze, infatti, avevano fatto pensare a lui come il responsabile del reato. La somiglianza con il vero rapinatore, durante il riconoscimento, ha confuso anche gli stessi cassieri della banca.
Oggi, invece, il mistero è stato svelato. L'uomo, da sempre dichiaratosi innocente - come ha reso noto l'avvocato Marisa Clemente - è stato scagionato dalle accuse. Un rapporto dei Ris di Roma non ha ritrovato sue impronte sul foglio che il vero rapinatore aveva presentato alla cassiera della banca. Sul foglio era contenuta una minaccia, scritta per farsi consegnare il denaro (circa 10.000 euro). Inoltre, un'analisi più accurata del fotogramma con cui Paccione era stato incastrato ha dimostrato difformità somatiche con una sua vera foto. Anche la sua automobile non coinciderebbe con quella vista da un cassiere il giorno della rapina.
Per tutte queste motivazioni il pm Rosanna De Fraia ha archiviato il caso-Paccione dopo che l'uomo aveva ormai trascorso da innocente quattro mesi in carcere.