Altamura tra le città pugliesi per i nuovi servizi di mobilità
La Regione finanzia progetti per le alternative al trasporto
mercoledì 13 marzo 2024
17.01
Altamura, Bari, Gravina in Puglia, Molfetta, Lecce, Taranto e Trani sono le città in cui la Regione Puglia sperimenterà nuovi servizi di mobilità a supporto del tradizionale trasporto pubblico (treno o bus).
Con una dotazione finanziaria di 3.694.413,33, la Regione intende promuovere "sharing mobility" (veicoli di scambio), prevalentemente ad alimentazione elettrica o muscolare. Già effettuata una procedura ristretta di selezione rivolta a società di trasporti, Province, Città Metropolitana e capoluoghi di provincia. Le proposte progettuali ammesse a finanziamento, per un importo che variano da 300.000 euro a 600.000 euro ciascuna, prevedono attività che avranno termine nel giugno 2025.
Esse puntano a incentivare l'attuazione, la promozione, la messa a disposizione, il rafforzamento e il potenziamento dei servizi di:
- vehicle sharing (condivisione del veicolo), sia con modello operativo di base (stalli riservati che consentono una prenotazione preventiva e nei quali il mezzo deve essere riconsegnato per terminare il noleggio) che free-floating (i mezzi possono essere prenotati sul momento solo se disponibili e rilasciati in un qualunque punto della città senza bisogno di raggiungere le apposite rastrelliere).
- carpooling, quale misura di condivisione dell'auto.
"I progetti di sharing mobility presentati dai Comuni e dalle aziende esercenti i servizi Tpl sono la migliore forma di potenziamento del trasporto di ultimo miglio di tipo sostenibile – ha detto l'assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia -. Con questi progetti forniamo ai cittadini soluzioni che rendano sempre più vantaggioso, anche economicamente, l'utilizzo dei mezzi pubblici con forme di intermodalità dolce che aiuta anche ad abbattere le emissioni inquinanti in ambito urbano."
(foto di archivio)
Con una dotazione finanziaria di 3.694.413,33, la Regione intende promuovere "sharing mobility" (veicoli di scambio), prevalentemente ad alimentazione elettrica o muscolare. Già effettuata una procedura ristretta di selezione rivolta a società di trasporti, Province, Città Metropolitana e capoluoghi di provincia. Le proposte progettuali ammesse a finanziamento, per un importo che variano da 300.000 euro a 600.000 euro ciascuna, prevedono attività che avranno termine nel giugno 2025.
Esse puntano a incentivare l'attuazione, la promozione, la messa a disposizione, il rafforzamento e il potenziamento dei servizi di:
- vehicle sharing (condivisione del veicolo), sia con modello operativo di base (stalli riservati che consentono una prenotazione preventiva e nei quali il mezzo deve essere riconsegnato per terminare il noleggio) che free-floating (i mezzi possono essere prenotati sul momento solo se disponibili e rilasciati in un qualunque punto della città senza bisogno di raggiungere le apposite rastrelliere).
- carpooling, quale misura di condivisione dell'auto.
"I progetti di sharing mobility presentati dai Comuni e dalle aziende esercenti i servizi Tpl sono la migliore forma di potenziamento del trasporto di ultimo miglio di tipo sostenibile – ha detto l'assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia -. Con questi progetti forniamo ai cittadini soluzioni che rendano sempre più vantaggioso, anche economicamente, l'utilizzo dei mezzi pubblici con forme di intermodalità dolce che aiuta anche ad abbattere le emissioni inquinanti in ambito urbano."
(foto di archivio)