Altamura si candida ai fondi destinati ai poli per l'infanzia
Rifino firma l'atto di indirizzo ma è mistero sul dettagli del progetto
martedì 21 novembre 2017
Un polo per l'infanzia a Trentacapilli.
La manifestazione di interesse è stata presentata da palazzo di città praticamente al fotofinish imposto dalla Regione Puglia.
L'atto di indirizzo, che avrebbe dovuto avere il placet del consiglio comunale, è stato in realtà presentato a firma del vice sindaco Enzo Rifino. Il progetto prevede la realizzazione di sette classi destinate alla scuola primaria su una superficie di 5000 metri quadri di proprietà del comune di Altamura.
" La giunta comunale da me presieduta – si legge in una nota sottoscritta dal vice sindaco Rifino – a pochi giorni dal proprio insediamento, è ritornata sul solchi dei lavori sospesi prima della gestione commissariale, dando subito quelle risposte che la cittadinanza si aspettava, avendo a cuore le sorti della nostra amata Leonessa di Puglia".
La possibilità di realizzare un polo per l'infanzia nel quartiere di Trentacapilli era stata lanciata un mese fa dal consigliere regionale Enzo Colonna che aveva dato notizia dell'avviso pubblico lanciato dal Miur con cui si mirava a raccogliere manifestazione di interesse per la realizzazione dei Poli per l'infanzia prima di aprire un concorso di idee per l'individuazione di soluzioni progettuali relative agli interventi selezionati dalle Regioni, che saranno valutate da una commissione nazionale di esperti.
Alla Regione Puglia sono state assegnate risorse per oltre 9 milioni e mezzo di euro da destinare a questi interventi. La costruzione degli edifici da destinare a poli per l'infanzia a gestione pubblica, sarà curata dall'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) e resteranno di proprietà dello stesso Istituto, che destinerà alla misura 150 milioni di euro per il triennio 2018-2020 (comprensivi delle risorse per l'acquisizione delle aree); lo Stato si farà carico di corrispondere i relativi canoni di locazione nella misura di 4 milioni e mezzo di euro a partire dal 2019.
"Le manifestazioni di interesse – si legge nel provvedimento ministeriale - devono riguardare esclusivamente la costruzione di un nuovo immobile da destinare a scuola-polo per l'infanzia, eventualmente anche dopo la demolizione di un edificio già esistente, di cui si farà carico lo stesso Comune. Saranno inoltre a carico dei Comuni le spese per indagini preliminari, progettazione; arredi, allestimenti e attrezzature per la didattica, eventuale demolizione dei fabbricati, bonifica dell'area e le spese per l'eventuale collocazione temporanea degli alunni in altre strutture durante i lavori".
Lo stesso provvedimento ministeriale chiede che le manifestazioni di interesse avanzate dai Comuni devono essere accompagnate da una idea progettuale e saranno valutate secondo una serie di criteri tra cui: il numero di bambini interessati, la previsione di accorpamento o aggregazione di più sedi scolastiche autonome, la realizzazione di strutture fruibili dalla popolazione extrascolastica e aperte a tutto il territorio di riferimento (ad esempio ludoteche, palestre, auditorium, piscine, parco giochi, laboratori di creatività), la polifunzionalità degli spazi, la realizzazione secondo i principi dell'edilizia sostenibile.
A ventiquattro ore dalla scadenza dei termini, in realtà non è ben chiaro cosa sia partito dal Municipio altamurano e quali siano i dettagli dell'atto di indirizzo firmato dal vice sindaco e inviato al dirigente Buonamassa.
Soddisfatto tuttavia Don Nunzio Falcicchio, il parroco che da anni chiede maggiore attenzione per Trentacapilli " con l'augurio che l'impegno preso dall'amministrazione sia portato avanti e, nell'eventualità che il progetto non sarà finanziato con i fondi del Miur, possa trovare comunque spazio nelle opere pubbliche comunali".
La manifestazione di interesse è stata presentata da palazzo di città praticamente al fotofinish imposto dalla Regione Puglia.
L'atto di indirizzo, che avrebbe dovuto avere il placet del consiglio comunale, è stato in realtà presentato a firma del vice sindaco Enzo Rifino. Il progetto prevede la realizzazione di sette classi destinate alla scuola primaria su una superficie di 5000 metri quadri di proprietà del comune di Altamura.
" La giunta comunale da me presieduta – si legge in una nota sottoscritta dal vice sindaco Rifino – a pochi giorni dal proprio insediamento, è ritornata sul solchi dei lavori sospesi prima della gestione commissariale, dando subito quelle risposte che la cittadinanza si aspettava, avendo a cuore le sorti della nostra amata Leonessa di Puglia".
La possibilità di realizzare un polo per l'infanzia nel quartiere di Trentacapilli era stata lanciata un mese fa dal consigliere regionale Enzo Colonna che aveva dato notizia dell'avviso pubblico lanciato dal Miur con cui si mirava a raccogliere manifestazione di interesse per la realizzazione dei Poli per l'infanzia prima di aprire un concorso di idee per l'individuazione di soluzioni progettuali relative agli interventi selezionati dalle Regioni, che saranno valutate da una commissione nazionale di esperti.
Alla Regione Puglia sono state assegnate risorse per oltre 9 milioni e mezzo di euro da destinare a questi interventi. La costruzione degli edifici da destinare a poli per l'infanzia a gestione pubblica, sarà curata dall'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) e resteranno di proprietà dello stesso Istituto, che destinerà alla misura 150 milioni di euro per il triennio 2018-2020 (comprensivi delle risorse per l'acquisizione delle aree); lo Stato si farà carico di corrispondere i relativi canoni di locazione nella misura di 4 milioni e mezzo di euro a partire dal 2019.
"Le manifestazioni di interesse – si legge nel provvedimento ministeriale - devono riguardare esclusivamente la costruzione di un nuovo immobile da destinare a scuola-polo per l'infanzia, eventualmente anche dopo la demolizione di un edificio già esistente, di cui si farà carico lo stesso Comune. Saranno inoltre a carico dei Comuni le spese per indagini preliminari, progettazione; arredi, allestimenti e attrezzature per la didattica, eventuale demolizione dei fabbricati, bonifica dell'area e le spese per l'eventuale collocazione temporanea degli alunni in altre strutture durante i lavori".
Lo stesso provvedimento ministeriale chiede che le manifestazioni di interesse avanzate dai Comuni devono essere accompagnate da una idea progettuale e saranno valutate secondo una serie di criteri tra cui: il numero di bambini interessati, la previsione di accorpamento o aggregazione di più sedi scolastiche autonome, la realizzazione di strutture fruibili dalla popolazione extrascolastica e aperte a tutto il territorio di riferimento (ad esempio ludoteche, palestre, auditorium, piscine, parco giochi, laboratori di creatività), la polifunzionalità degli spazi, la realizzazione secondo i principi dell'edilizia sostenibile.
A ventiquattro ore dalla scadenza dei termini, in realtà non è ben chiaro cosa sia partito dal Municipio altamurano e quali siano i dettagli dell'atto di indirizzo firmato dal vice sindaco e inviato al dirigente Buonamassa.
Soddisfatto tuttavia Don Nunzio Falcicchio, il parroco che da anni chiede maggiore attenzione per Trentacapilli " con l'augurio che l'impegno preso dall'amministrazione sia portato avanti e, nell'eventualità che il progetto non sarà finanziato con i fondi del Miur, possa trovare comunque spazio nelle opere pubbliche comunali".