Altamura più bella e pulita grazie ai bambini

Un piccolo giardino botanico nel cuore della città. Gli alunni del V circolo didattico San Francesco d'Assisi ridanno colore al verde

giovedì 23 giugno 2011
A cura di Anna Maria Colonna
I bambini si impegnano a rendere più pulita la città, valorizzando l'area antistante piazza don Tonino Bello. Con i Fondi Europei del Progetto "Legali al Sud", 25 alunni delle classi prime e seconde del V circolo didattico San Francesco d'Assisi stanno bonificando il tratturo stradale che fiancheggia le scuole Don Tonino Bello e Vicenti. Hanno sette anni e la curiosità tipica dei più piccoli.

I genitori si sono resi disponibili a presidiare e a tutelare quest'area verde nascente per continuare il lavoro sino alla prossima primavera. Ma c'è bisogno della collaborazione di tutti per salvare il "sogno" dei bambini in attesa di inaugurare la nuova scuola dedicata a don Tonino Bello.

«I cittadini della piazza - si legge in una nota a firma del dirigente scolastico Tommaso Cardano - abbiano "pietà" del lavoro dei bambini e proteggano quello che vedono dallo scempio di vandali e bulletti. Grazie all'aiuto dell'Europa si sta tentando di seminare il cuore dei bambini con i valori della Legalità e della Bellezza».

Lo stesso Dirigente scolastico è sceso "in campo" per dare un esempio di collaborazione ed è deciso a trasformare l'area abbandonata in un luogo in cui i più piccoli possano ritrovare la propria dimensione. Nel progetto sono impegnati due insegnanti della scuola San Francesco, Lucia Lorusso e Stella Pirrazzo, gli esperti Giuseppe Sannicandro e Bernarda Deflorio della cooperativa Ulixes di Bitonto, coordinata da Nicola Mercurio, in rete con l'associazionie Libera di Don Ciotti, ed un ausiliario, Giovanni Denora.

L'area, in stato di abbandono, tanto che era utilizzata dai cittadini come "angolo rifiuti", è stata trasformata in un piccolo giardino botanico. I bambini, oltre a ripulirla, stanno dissodando la terra, piantumando alberi e piantine officinali. E, durante queste serate di inizio estate, chi passeggia nei pressi della piazza, potrà notare piccole aiuole, una spirale di piante aromatiche, giovani alberelli. Una tavolozza di colori «lì dove erano accumulati rifiuti di 25 anni di abbandono». Ci sono alberi di gelso, messi a dimora da circa un mese e su cui si vedono i primi frutti, di mele murgiane (u mulidd d la Murg) e di albicocche. Piante di uva spina rossa e bianca, di fragole con fiori e frutti, di basilico. Non mancano le erbe aromatiche, come salvia, timo e origano. I bambini, con pietre e materiali ricavati dal giardino stesso, hanno formato delle aiuole.

L'idea è quella di realizzare in piazza don Tonino Bello il BamParco per i BamBini del quartiere. In questo modo il disegno di legge Un BamParco per unire, ideato dalle classi quinte, sezioni D ed F, non rimarrebbe sulla carta. Il progetto di un centro servizi di pubblica utilità nella stessa piazza risale al 2003-2005 (in allegato).

Sabato 18 giugno, la scuola ha organizzato una lezione "di verde" all'aperto a cui è stata invitata tutta la città. Non è mancata nemmeno una degustazione di prodotti tipici locali, che sono la storia e la tradizione di ogni paese. Storia e tradizione che le nuove generazioni non devono dimenticare.
Un orto botanico nel cuore della citt © Anna Maria Colonna
Un orto botanico nel cuore della citt © Anna Maria Colonna
Un orto botanico nel cuore della citt © Anna Maria Colonna
Un orto botanico nel cuore della citt © Anna Maria Colonna
Un orto botanico nel cuore della citt © Anna Maria Colonna
Un orto botanico nel cuore della citt © Anna Maria Colonna
Un orto botanico nel cuore della citt © Anna Maria Colonna
Un orto botanico nel cuore della citt © Anna Maria Colonna
Un orto botanico nel cuore della citt © Anna Maria Colonna
Un orto botanico nel cuore della citt © Anna Maria Colonna
Un orto botanico nel cuore della citt © Anna Maria Colonna
Un orto botanico nel cuore della citt © Anna Maria Colonna
Un orto botanico nel cuore della citt © Anna Maria Colonna
Un orto botanico nel cuore della citt © Anna Maria Colonna