Altamura celebra i 150 anni del settimo reggimento bersaglieri
Fanfare, un convegno e altre iniziative per l'anniversario
mercoledì 30 giugno 2021
09.20
Al via le celebrazioni per i 150 anni del Settimo reggimento bersaglieri che da nove anni è di stanza ad Altamura di cui ha già ricevuto la cittadinanza onoraria. Iniziative di apertura al territorio, fanfare, funzioni religiose, un convegno e momenti istituzionali rientrano nel programma.
II programma dedicato allo storico anniversario è patrocinato da Regione, Città metropolitana, Comuni di Altamura, Acquaviva, Matera, Poggiorsini e Associazione nazionale bersaglieri. Sono attesi ospiti da varie regioni italiane. Alcune iniziative sono state condivise con la comunità come il concorso per le scuole e un torneo di scacchi. La presenza dei bersaglieri oggi è tangibile con la corsa simbolica dal Palazzo comunale alla caserma.
Domani (1 luglio), presso la caserma, la giornata si aprirà con la deposizione di una corona ai caduti e con l'inaugurazione di un busto di bronzo dedicato al maggiore siciliano Giuseppe La Rosa, medaglia d'oro al valor militare. Bersagliere del 7° per lungo tempo a Bari, La Rosa è morto a Farah in Afghanistan nel 2013 dove era in servizio con il 3° reggimento bersaglieri. Nel pomeriggio, alle ore 16.30, al teatro Mercadante è in programma il convegno "Il Settimo reggimento bersaglieri nel suo 150esimo anniversario della costituzione" al quale parteciperà, tra gli altri, il comandante delle forze operative del Sud, generale Giuseppenicola Tota. Il giorno dopo, 2 luglio, una corsa di reggimento in città e, a seguire, in caserma un concerto della fanfara del Settimo e di "Symbola Percussion Ensemble".
Il calendario bersaglieresco avrà dei seguiti. L'11 agosto sarà conferita la cittadinanza onoraria del Comune di Poggiorsini. Infine a settembre, dal 24 al 26, è previsto il 68° raduno nazionale presso il santuario della Madonna del Buoncammino che è la patrona.
La storia dei bersaglieri inizia nel 1836 con l'istituzione. Il "Settimo" nacque nel 1871 a Verona, poi nel tempo venne ribattezzato "Leggendario" per il valore dimostrato sul campo durante la seconda guerra mondiale. Alla data dell'armistizio (8 settembre 1943), il reggimento seguì la sorte di molte altre unità dell'Esercito e venne sciolto. Nel 1992 è stato ricostituito a Bari. Nel 2012 è stato trasferito ad Altamura presso la caserma "Felice Trizio", sulla via vecchia per Gravina. Il motto è "Celeritate ac virtute". Il 7° reggimento bersaglieri è un'unità "combat" dell'Esercito italiano che contribuisce, con il proprio operato, alle quattro missioni assegnate alle forze armate (difesa degli interessi vitali del Paese; salvaguardia degli spazi euro-atlantici; contributo alla gestione delle crisi internazionali; concorso alla salvaguardia delle libere istituzioni e intervento in caso di pubblica calamità).
Il 18 giugno è terminato il semestre dei bersaglieri di Altamura, guidati dal colonnello Giovanni Ventura, in due operazioni in Campania: "Strade sicure" e "Terra dei fuochi". Oltre 1200 donne e uomini dell'Esercito sono stati impiegati nel contrastare la criminalità, garantire la sicurezza di obiettivi sensibili, controllare il territorio, prevenire e contrastare la condotta di reati ambientali, operando in sinergia con le Prefetture e le Questure di Napoli, Caserta e Salerno. In sintesi sono stati 46.050 i pattugliamenti svolti, 224 le attività produttive ispezionate e 8 le persone denunciate.
II programma dedicato allo storico anniversario è patrocinato da Regione, Città metropolitana, Comuni di Altamura, Acquaviva, Matera, Poggiorsini e Associazione nazionale bersaglieri. Sono attesi ospiti da varie regioni italiane. Alcune iniziative sono state condivise con la comunità come il concorso per le scuole e un torneo di scacchi. La presenza dei bersaglieri oggi è tangibile con la corsa simbolica dal Palazzo comunale alla caserma.
Domani (1 luglio), presso la caserma, la giornata si aprirà con la deposizione di una corona ai caduti e con l'inaugurazione di un busto di bronzo dedicato al maggiore siciliano Giuseppe La Rosa, medaglia d'oro al valor militare. Bersagliere del 7° per lungo tempo a Bari, La Rosa è morto a Farah in Afghanistan nel 2013 dove era in servizio con il 3° reggimento bersaglieri. Nel pomeriggio, alle ore 16.30, al teatro Mercadante è in programma il convegno "Il Settimo reggimento bersaglieri nel suo 150esimo anniversario della costituzione" al quale parteciperà, tra gli altri, il comandante delle forze operative del Sud, generale Giuseppenicola Tota. Il giorno dopo, 2 luglio, una corsa di reggimento in città e, a seguire, in caserma un concerto della fanfara del Settimo e di "Symbola Percussion Ensemble".
Il calendario bersaglieresco avrà dei seguiti. L'11 agosto sarà conferita la cittadinanza onoraria del Comune di Poggiorsini. Infine a settembre, dal 24 al 26, è previsto il 68° raduno nazionale presso il santuario della Madonna del Buoncammino che è la patrona.
La storia dei bersaglieri inizia nel 1836 con l'istituzione. Il "Settimo" nacque nel 1871 a Verona, poi nel tempo venne ribattezzato "Leggendario" per il valore dimostrato sul campo durante la seconda guerra mondiale. Alla data dell'armistizio (8 settembre 1943), il reggimento seguì la sorte di molte altre unità dell'Esercito e venne sciolto. Nel 1992 è stato ricostituito a Bari. Nel 2012 è stato trasferito ad Altamura presso la caserma "Felice Trizio", sulla via vecchia per Gravina. Il motto è "Celeritate ac virtute". Il 7° reggimento bersaglieri è un'unità "combat" dell'Esercito italiano che contribuisce, con il proprio operato, alle quattro missioni assegnate alle forze armate (difesa degli interessi vitali del Paese; salvaguardia degli spazi euro-atlantici; contributo alla gestione delle crisi internazionali; concorso alla salvaguardia delle libere istituzioni e intervento in caso di pubblica calamità).
Il 18 giugno è terminato il semestre dei bersaglieri di Altamura, guidati dal colonnello Giovanni Ventura, in due operazioni in Campania: "Strade sicure" e "Terra dei fuochi". Oltre 1200 donne e uomini dell'Esercito sono stati impiegati nel contrastare la criminalità, garantire la sicurezza di obiettivi sensibili, controllare il territorio, prevenire e contrastare la condotta di reati ambientali, operando in sinergia con le Prefetture e le Questure di Napoli, Caserta e Salerno. In sintesi sono stati 46.050 i pattugliamenti svolti, 224 le attività produttive ispezionate e 8 le persone denunciate.