Altamura alla Camera dei deputati
Liliana Ventricelli e la sua candidatura. "Il lavoro comincia di qui"
domenica 20 gennaio 2013
Ha 27 anni, è donna. La futura deputata Liliana Ventricelli porta il territorio murgiano sui banchi del Parlamento. Lavoro, impresa, qualità del paesaggio, ambiente, energie rinnovabili e sicurezza sono solo alcuni dei temi menzionati durante una conferenza stampa di presentazione tenutasi nei giorni scorsi. Liliana Ventricelli ha convinto il popolo pugliese nelle primarie. Grande il sostegno e l'entusiasmo dei Giovani Democratici attivi sul territorio da oltre cinque anni.
"La mia candidatura - ha affermato durante l'incontro - rappresenta un nuovo modo di fare politica, non solo rinnovamento sulla carta, ma un esempio concreto di possibilità e opportunità". Parla di lavoro in sinergia, di linguaggio della responsabilità e di svolta. E lo fa con la freschezza dei suoi anni, ma con la piena consapevolezza del percorso che l'attende. "Il lavoro comincia di qui", aggiunge.
E sono proprio i Giovani Democratici che in questi giorni hanno rimarcato l'art. 48 della Costituzione sul diritto di voto. Ogni anno, ci sono circa 25mila studenti all'estero per il programma Erasmus ai quali viene negata la possibilità di esprimere la propria preferenza. Una categoria, quella degli studenti fuori sede, che non viene menzionata nell'art. 2 del decreto legge del 18 dicembre 2012, recante le disposizioni per lo svolgimento delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, intitolato "Voto dei cittadini temporaneamente all'estero per motivi di servizio o missioni internazionali", che disciplina le modalità di voto per corrispondenza per appartenenti alle forze armate, dipendenti pubblici e professori e ricercatori universitari. Un punto di partenza.
"La mia candidatura - ha affermato durante l'incontro - rappresenta un nuovo modo di fare politica, non solo rinnovamento sulla carta, ma un esempio concreto di possibilità e opportunità". Parla di lavoro in sinergia, di linguaggio della responsabilità e di svolta. E lo fa con la freschezza dei suoi anni, ma con la piena consapevolezza del percorso che l'attende. "Il lavoro comincia di qui", aggiunge.
E sono proprio i Giovani Democratici che in questi giorni hanno rimarcato l'art. 48 della Costituzione sul diritto di voto. Ogni anno, ci sono circa 25mila studenti all'estero per il programma Erasmus ai quali viene negata la possibilità di esprimere la propria preferenza. Una categoria, quella degli studenti fuori sede, che non viene menzionata nell'art. 2 del decreto legge del 18 dicembre 2012, recante le disposizioni per lo svolgimento delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, intitolato "Voto dei cittadini temporaneamente all'estero per motivi di servizio o missioni internazionali", che disciplina le modalità di voto per corrispondenza per appartenenti alle forze armate, dipendenti pubblici e professori e ricercatori universitari. Un punto di partenza.