Allerta meteo arancione per forti piogge
Bollettino della Protezione civile regionale per questa domenica
sabato 23 novembre 2019
18.50
Per l'intera giornata di domani (domenica 24 novembre) la Protezione Civile ha emanato un'allerta arancione per rischio idrogeologico e per temporali su tutto il territorio regionale. Sono previsti forti venti, anche di burrasca, per cui invece l'allerta è di colore giallo.
"La situazione sarà monitorata costantemente", riferisce l'Amministrazione comunale di Altamura che invita pure a comportamenti prudenti, secondo le norme di auto-protezione della stessa Protezione civile.
Quello di Altamura è stato uno dei territori più colpiti dal nubifragio del 12 novembre per il quale la Regione ha dichiarato lo stato di emergenza su tutto il territorio pugliese per i danni alle strutture civili. "Durante il monitoraggio del giorno 12.11.2019, i dati pluviometrici cumulati più significativi, si sono osservati nei comuni di Altamura, Ruvo di Puglia e nella frazione di Quasano (Toritto) dove sono state superate le soglie pluviometriche di elevata pericolosità, con valori compresi tra i 47 e gli 87 mm in 12 ore", si legge in una nota riepilogativa della Regione. "Le stazioni anemometriche, sempre nella giornata del 12.11.2019, hanno registrato punte massime di velocità del vento, comprese tra i 74 km/h di Corigliano d'Otranto e i 104 km/h di Taranto".
"In conseguenza dei fenomeni meteorici verificatisi - riferisce ancora la Regione - la Sala Operativa Integrata Regionale (SOIR) incaricata di tenere continui rapporti con il territorio, ha registrato in corso di evento una serie di criticità, tra cui anche la morte di un cittadino di Altamura, travolto da un ramo spezzatosi per il forte vento".
Pertanto "prendendo atto dell'eccezionalità dei fenomeni meteorologici che hanno determinato l'insorgenza di danni a carico di beni pubblici e privati, delle infrastrutture dei pubblici servizi, delle attività dell'uomo, non fronteggiabili con mezzi e poteri ordinari da parte delle amministrazioni comunali, la Giunta regionale ha chiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri- così come prescritto- la dichiarazione dello stato di emergenza per l'intero territorio regionale, con intervento di finanziamenti straordinari per fronteggiare i danni provocati dai fenomeni meteorologici del 12 novembre e in quelli immediatamente seguenti, oltre che per coprire i costi connessi all'impiego di unità di personale da integrare specificamente nell'organizzazione della Sezione Protezione Civile per la gestione degli eventi emergenziali".
La giunta si è riservata di perfezionare, tramite la competente Sezione Protezione Civile, le procedure di richiesta del su citato stato di emergenza di protezione civile, dando mandato al relativo dirigente di curare l'elaborazione dei rispettivi dossier tecnico – amministrativi,riservandosi inoltre il riconoscimento di un contributo straordinario a carico del bilancio regionale a favore delle Amministrazioni colpite dall'evento calamitoso a fronte dell'attuazione di interventi necessari e indifferibili durante la fase emergenziale volte a garantire condizioni minime di sicurezza per la popolazione.
"La situazione sarà monitorata costantemente", riferisce l'Amministrazione comunale di Altamura che invita pure a comportamenti prudenti, secondo le norme di auto-protezione della stessa Protezione civile.
Quello di Altamura è stato uno dei territori più colpiti dal nubifragio del 12 novembre per il quale la Regione ha dichiarato lo stato di emergenza su tutto il territorio pugliese per i danni alle strutture civili. "Durante il monitoraggio del giorno 12.11.2019, i dati pluviometrici cumulati più significativi, si sono osservati nei comuni di Altamura, Ruvo di Puglia e nella frazione di Quasano (Toritto) dove sono state superate le soglie pluviometriche di elevata pericolosità, con valori compresi tra i 47 e gli 87 mm in 12 ore", si legge in una nota riepilogativa della Regione. "Le stazioni anemometriche, sempre nella giornata del 12.11.2019, hanno registrato punte massime di velocità del vento, comprese tra i 74 km/h di Corigliano d'Otranto e i 104 km/h di Taranto".
"In conseguenza dei fenomeni meteorici verificatisi - riferisce ancora la Regione - la Sala Operativa Integrata Regionale (SOIR) incaricata di tenere continui rapporti con il territorio, ha registrato in corso di evento una serie di criticità, tra cui anche la morte di un cittadino di Altamura, travolto da un ramo spezzatosi per il forte vento".
Pertanto "prendendo atto dell'eccezionalità dei fenomeni meteorologici che hanno determinato l'insorgenza di danni a carico di beni pubblici e privati, delle infrastrutture dei pubblici servizi, delle attività dell'uomo, non fronteggiabili con mezzi e poteri ordinari da parte delle amministrazioni comunali, la Giunta regionale ha chiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri- così come prescritto- la dichiarazione dello stato di emergenza per l'intero territorio regionale, con intervento di finanziamenti straordinari per fronteggiare i danni provocati dai fenomeni meteorologici del 12 novembre e in quelli immediatamente seguenti, oltre che per coprire i costi connessi all'impiego di unità di personale da integrare specificamente nell'organizzazione della Sezione Protezione Civile per la gestione degli eventi emergenziali".
La giunta si è riservata di perfezionare, tramite la competente Sezione Protezione Civile, le procedure di richiesta del su citato stato di emergenza di protezione civile, dando mandato al relativo dirigente di curare l'elaborazione dei rispettivi dossier tecnico – amministrativi,riservandosi inoltre il riconoscimento di un contributo straordinario a carico del bilancio regionale a favore delle Amministrazioni colpite dall'evento calamitoso a fronte dell'attuazione di interventi necessari e indifferibili durante la fase emergenziale volte a garantire condizioni minime di sicurezza per la popolazione.