Al via le Giunte provinciali itineranti

Prima tappa, l'Aeroporto di Bari - Palese. "Potenzialmente siamo collegati con un bacino di 103 milioni di persone" da portare nella nostra regione

martedì 15 giugno 2010 11.40
Creare sinergia e collaborazione fra la Provincia di Bari ed Aeroporti di Puglia per mettere in atto azioni concrete finalizzate allo sviluppo del territorio e dell'intera regione. Di qui l'idea di dar vita ad un tavolo istituzionale composto dai tecnici dell'Ente provinciale e dello scalo aeroportuale barese. È quanto emerso dall'incontro svoltosi lo scorso 11 giugno presso la sede dell'Aeroporto di Bari - Palese fra la Giunta provinciale guidata da Francesco Schittulli, l'Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia, Domenico Di Paola, ed il Direttore generale, Marco Franchini.

Si tratta della prima tappa delle giunte provinciali itineranti promosse dal presidente Schittulli in varie sedi istituzionali ed enti del territorio, finalizzate a raccogliere istanze, progetti e ad avviare azioni comuni di cooperazione. Il piano di Area Vasta ed i progetti infrastrutturali che interessano la viabilità provinciale, l'avvio di iniziative di trasporto pubblico con il biglietto unico ed orario unico per raggiungere l'aeroporto di Bari - Palese, la presentazione dell'iniziativa "Puglia Vola" finalizzata a migliorare l'attrattività del territorio. Questo è stato illustrato agli Assessori provinciali dall'ing. Di Paola: "Il terreno di lavoro - ha spiegato - su cui ci siamo confrontati per poter cominciare a lavorare insieme".

Piena disponibilità è stata offerta dalla Giunta e dal Presidente Schittulli anche a nome delle altre Province pugliesi per avviare un percorso di intesa istituzionale e per consentire uno sviluppo turistico ed economico intorno al gran numero di collegamenti nazionali ed internazionali che partono da Bari. "Allo stato attuale sono circa 3 milioni e mezzo i passeggeri che annualmente transitano dall'aeroporto di Bari e, nel 2012, si presume siano 5 milioni – ha affermato Schittulli -. Numeri, dunque, destinati a crescere; di qui la necessità di facilitare l'accesso nella nostra regione attraverso interventi infrastrutturali, come per esempio un nuovo collegamento diretto con il casello autostradale, un trasporto pubblico più efficiente e la promozione delle nostre eccellenze naturalistiche, turistiche ed enogastronomiche".

"Solo attraverso una sinergia istituzionale - ha concluso - possiamo contribuire a rendere la nostra terra un polo di attrazione turistica. Potenzialmente siamo collegati con un bacino di 103 milioni di persone. A tanto ammonta il numero degli abitanti dei Paesi esteri con i quali il nostro aeroporto è direttamente collegato ed è proprio questo enorme bacino di potenziali turisti stranieri che dobbiamo attrarre nella nostra regione".