Al Pulo per due giorni un'esercitazione di soccorso
Simulazione di un incidente speleologico con l'utilizzo di una nuova tecnologia
sabato 15 febbraio 2020
Oggi e domani al Pulo di Altamura si tiene un'esercitazione regionale del Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico. Nella simulazione è previsto il recupero di un infortunato dal fondo della "Grave del Pulo" con la sperimentazione del sistema "Hermes" che permette un collegamento audio visivo tra l'interno della grotta e il campo base (quest'ultimo allestito presso il centro visite Lamalunga, gestito dalla rete museale Uomo di Altamura).
"Hermes" è un sistema multimediale di trasmissioni, pensato per l'invio di dati tra interno ed esterno grotta ed è uno degli ultimi progetti ai quali sta lavorando la commissione tecnica speleologica del corpo nazionale. Un'applicazione con cui i medici che monitorano il ferito possono confrontarsi con i colleghi che si trovano all'esterno, inviando loro i parametri vitali e comunicando con una struttura sanitaria anche a chilometri di distanza. Permette, inoltre, di inviare fotografie e video in tempo reale.
Il sistema si rende particolarmente necessario in quanto la simulazione medica prevede la formazione completa in "Speleo Trauma Care", un protocollo di intervento di soccorso sanitario già all'interno della grotta.
All'esercitazione è prevista la partecipazione di circa 40-50 componenti del Cnsas, tra tecnici di soccorso alpino e speleologico, medici, sanitari e collaboratori, nelle varie operazioni e nell'evoluzione della manovra.
"Hermes" è un sistema multimediale di trasmissioni, pensato per l'invio di dati tra interno ed esterno grotta ed è uno degli ultimi progetti ai quali sta lavorando la commissione tecnica speleologica del corpo nazionale. Un'applicazione con cui i medici che monitorano il ferito possono confrontarsi con i colleghi che si trovano all'esterno, inviando loro i parametri vitali e comunicando con una struttura sanitaria anche a chilometri di distanza. Permette, inoltre, di inviare fotografie e video in tempo reale.
Il sistema si rende particolarmente necessario in quanto la simulazione medica prevede la formazione completa in "Speleo Trauma Care", un protocollo di intervento di soccorso sanitario già all'interno della grotta.
All'esercitazione è prevista la partecipazione di circa 40-50 componenti del Cnsas, tra tecnici di soccorso alpino e speleologico, medici, sanitari e collaboratori, nelle varie operazioni e nell'evoluzione della manovra.