Al Palazzo di città ancora nessun Consiglio comunale previsto
Cosa si aspetta?. Intanto si avvicinano scadenze
mercoledì 11 settembre 2013
10.55
Siamo a settembre ormai inoltrato, le vacanze sono finite, le scuole hanno aperto i cancelli, le attività hanno ripreso i soliti ritmi. E al Palazzo di città ci sono segni di mobilitazione? Nonostante l'ultimo appuntamento in aula consiliare, previsto lo scorso 23 luglio, fosse saltato, ancora non si stabilisce una data per dare inizio ai lavori d'Assise.
Eppure le urgenze non mancano, molti i temi lasciati appesi al palo. La Tares, per esempio. Come già lo sottolineava il consigliere Enzo Colonna (Aria Fresca), la mancata approvazione del regolamento a luglio ha fatto saltare la possibilità di rateizzare in tre rate (fissate rispettivamente al 30 settembre, 15 novembre e 31 dicembre) il pagamento del servizio. Considerando i tempi utili alla predisposizione da parte degli uffici dei bollettini da far pervenire poi alle case degli altamurani, si evince con facile logica che la prima rata è saltata. Bisognerà dunque dividere l'importo non più in tre parti, ma in due, scongiurando il rischio che la rata diventi solo una. E poi c'è l'approvazione del bilancio, la questione rifiuti (il mini-contratto scade tra un mese). Insomma, numerose sono le questioni affidate alla capacità amministrativa dei nostri politici. Ma nulla sembra essere segnato sul calendario.
Paura di non trovare i banchi della maggioranza pieni? Effettivamente basterebbe un raffreddore di stagione contratto da uno dei sedici consiglieri che costituiscono la maggioranza a lasciare in bilico la città. L'assenza in aula di una sola persona determina il rallentamento della macchina amministrativa. La città lo sa e il Sindaco pure.
Eppure le urgenze non mancano, molti i temi lasciati appesi al palo. La Tares, per esempio. Come già lo sottolineava il consigliere Enzo Colonna (Aria Fresca), la mancata approvazione del regolamento a luglio ha fatto saltare la possibilità di rateizzare in tre rate (fissate rispettivamente al 30 settembre, 15 novembre e 31 dicembre) il pagamento del servizio. Considerando i tempi utili alla predisposizione da parte degli uffici dei bollettini da far pervenire poi alle case degli altamurani, si evince con facile logica che la prima rata è saltata. Bisognerà dunque dividere l'importo non più in tre parti, ma in due, scongiurando il rischio che la rata diventi solo una. E poi c'è l'approvazione del bilancio, la questione rifiuti (il mini-contratto scade tra un mese). Insomma, numerose sono le questioni affidate alla capacità amministrativa dei nostri politici. Ma nulla sembra essere segnato sul calendario.
Paura di non trovare i banchi della maggioranza pieni? Effettivamente basterebbe un raffreddore di stagione contratto da uno dei sedici consiglieri che costituiscono la maggioranza a lasciare in bilico la città. L'assenza in aula di una sola persona determina il rallentamento della macchina amministrativa. La città lo sa e il Sindaco pure.