Aiuti ad imprese agricole e zootecniche, Gravi ritardi PSR
Interrogazione del consigliere Marno
sabato 28 gennaio 2017
"Ho presentato un'interrogazione a dicembre a cui non ho ricevuto ancora risposta. Eppure la questione è fondamentale per le imprese agricole e zootecniche della Puglia. Perciò, ho scritto all'assessore Di Gioia sull'Operazione 10.1.2 della sottomisura 10.1 del PRS 2014-2020, per le criticità presenti nel bando che hanno impedito, di fatto, l'assegnazione degli aiuti stabiliti alle imprese - piccole e medie - del settore".
Così il consigliere regionale di Forza Italia, Nino Marmo.
"I danni per le imprese sono ingenti - prosegue - e le loro rimostranze sono state già segnalate ai Funzionari e ai Dirigenti della Sezione, che hanno rassicurato gli stessi agricoltori e allevatori circa la capienza dei fondi disponibili per soddisfare le domande di ammissione al bando. Ciò non è accaduto e, diversamente da quanto previsto dagli stessi uffici, i nostri allevatori e agricoltori non hanno beneficiato degli stanziamenti previsti per la precedente annualità, e saranno penalizzati anche per le successive. Appare pertanto legittimo, a mio avviso, lo stato di agitazione degli addetti che, oltre ad aver perso i contributi, non hanno realizzato (o le hanno avviate senza ottenere i contributi previsti) le proprie attività agricole, nell'attesa dell'espletamento dell'iter amministrativo, poi sfociato con la sospensione di oltre 2500 domande".
"A tal fine, sarebbe opportuno - continua - procedere alla revoca del bando dello scorso aprile 2016 per evitare maturino attese e si cristallizzino posizioni giuridiche relative a quest'avviso, stroncando sul nascere eventuali e probabili ricorsi dei beneficiari e degli esclusi avverso la Regione Puglia. Congiuntamente al ritiro, gli Uffici potrebbero attivarsi per l'indizione di un nuovo avviso, che abbia dei criteri selettivi meno gravosi per gli addetti del settore agricolo e zootecnico; che garantisca la giusta e doverosa copertura finanziaria alle richieste da presentare e a quelle già inoltrate, tuttavia sospese per via delle esigue risorse in dotazione poiché assorbono intera mente dalle prime 53 richieste".
"Mi auguro - conclude Marmo - di ottenere riscontri da parte della Giunta regionale, a cui mi permetto di suggerire di ben valutare i crescenti malumori delle centinaia di allevatori e coltivatori, esclusi dalla possibilità di beneficiare degli aiuti previsti per la precedente annualità"
Così il consigliere regionale di Forza Italia, Nino Marmo.
"I danni per le imprese sono ingenti - prosegue - e le loro rimostranze sono state già segnalate ai Funzionari e ai Dirigenti della Sezione, che hanno rassicurato gli stessi agricoltori e allevatori circa la capienza dei fondi disponibili per soddisfare le domande di ammissione al bando. Ciò non è accaduto e, diversamente da quanto previsto dagli stessi uffici, i nostri allevatori e agricoltori non hanno beneficiato degli stanziamenti previsti per la precedente annualità, e saranno penalizzati anche per le successive. Appare pertanto legittimo, a mio avviso, lo stato di agitazione degli addetti che, oltre ad aver perso i contributi, non hanno realizzato (o le hanno avviate senza ottenere i contributi previsti) le proprie attività agricole, nell'attesa dell'espletamento dell'iter amministrativo, poi sfociato con la sospensione di oltre 2500 domande".
"A tal fine, sarebbe opportuno - continua - procedere alla revoca del bando dello scorso aprile 2016 per evitare maturino attese e si cristallizzino posizioni giuridiche relative a quest'avviso, stroncando sul nascere eventuali e probabili ricorsi dei beneficiari e degli esclusi avverso la Regione Puglia. Congiuntamente al ritiro, gli Uffici potrebbero attivarsi per l'indizione di un nuovo avviso, che abbia dei criteri selettivi meno gravosi per gli addetti del settore agricolo e zootecnico; che garantisca la giusta e doverosa copertura finanziaria alle richieste da presentare e a quelle già inoltrate, tuttavia sospese per via delle esigue risorse in dotazione poiché assorbono intera mente dalle prime 53 richieste".
"Mi auguro - conclude Marmo - di ottenere riscontri da parte della Giunta regionale, a cui mi permetto di suggerire di ben valutare i crescenti malumori delle centinaia di allevatori e coltivatori, esclusi dalla possibilità di beneficiare degli aiuti previsti per la precedente annualità"