Ad inizio 2022 attivo il numero unico di emergenza 112
Il punto della situazione in Puglia
martedì 28 settembre 2021
17.22
In Prefettura a Bari è stato fatto il punto della situazione sull'attivazione in Puglia del numero unico europeo di emergenza - NUE112. Un incontro al quale sono intervenuti anche il vice capo della Polizia, Prefetto Maria Teresa Sempreviva insieme al Prefetto di Bari Antonella Bellomo e al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
"È stata una riunione che ha dato risultati molto importanti - ha dichiarato al termine il presidente Emiliano - Entro i primi mesi del 2022 la Puglia metterà in esercizio il numero unico dell'emergenza urgenza. Significa che componendo il numero 112, numero unico in tutti i Paesi della UE, il cittadino potrà accedere, come in un portale unico, alla gestione delle emergenze e urgenze, ad includere da quelle di natura sanitaria a quelle di ordine pubblico; la piattaforma, che si inserisce in un contesto nazionale e comunitario, è funzionale al perseguimento di standard qualitativi in termini di tempo, modalità di attivazione e di servizio, e delle modalità di risposta che oggi viene svolto attraverso i numeri 118, 112, 113, 115, cui si aggiungeranno con il tempo gli altri numeri che operano nel quadro della sicurezza.
"Le funzioni di contatto attualmente operative - ha aggiunto Emiliano - verranno rafforzate sia per evitare che in situazioni di iper-afflusso le chiamate alle sale operative possano risentire della mole di lavoro, sia elevare qualitativamente e quantitativamente i servizi, integrando i flussi informativi, introducendo nuovi servizi (geolocalizzazione, traduzione simultanea, chiamata attiva, accesso facilitato per diversamente abili, funzione di filtro per i chiamanti seriali e altro) per poter indirizzare le chiamate provenienti dall'utenza. Apparentemente un doppio passaggio. Qualcuno pensa che potrebbe allungare i tempi, specie per il 118, ma non è così. Perché se la centrale del 118 riceverà la chiamata già filtrata, quindi senza le telefonate improprie, corredata da informazioni logistiche, le centrali di risposta del 118 avranno cura di esaminare solo l'aspetto medico clinico, ampliando così la disponibilità di risposta".
Il presidente Emiliano ha quindi garantito: "Entro i primi mesi del 2022 renderemo operativo questo sistema dal punto di vista delle strutture, delle sedi. Ci sarà una sede a Foggia, una a Modugno e una in provincia dì Lecce. Tutto questo evidentemente è una rivoluzione copernicana, un lavoro titanico che la Regione Puglia sta facendo tra protezione civile e sanità".
Cosa è il NUE - E' stato introdotto dall'Unione europea per rendere uniforme il numero a cui chiamare per emergenze. In Italia l'attuazione prevede centrali operative su scala regionale.
Al Ministero dell'Interno, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico, sono attribuiti poteri di indirizzo e di coordinamento per l'individuazione e l'attuazione delle iniziative per la piena realizzazione del NUE. Il modello prevede la realizzazione di Centrali Uniche di Risposta (CUR), dove confluiscono tutte le chiamate di soccorso, che poi vengono trasferite all'Ente preposto alla gestione della specifica emergenza (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Emergenza Sanitaria).
In attesa della realizzazione su tutto il territorio nazionale delle Cur, dove queste ultime non sono presenti, il servizio NUE 112 è assicurato dalle Centrali operative dell'Arma dei Carabinieri.
"È stata una riunione che ha dato risultati molto importanti - ha dichiarato al termine il presidente Emiliano - Entro i primi mesi del 2022 la Puglia metterà in esercizio il numero unico dell'emergenza urgenza. Significa che componendo il numero 112, numero unico in tutti i Paesi della UE, il cittadino potrà accedere, come in un portale unico, alla gestione delle emergenze e urgenze, ad includere da quelle di natura sanitaria a quelle di ordine pubblico; la piattaforma, che si inserisce in un contesto nazionale e comunitario, è funzionale al perseguimento di standard qualitativi in termini di tempo, modalità di attivazione e di servizio, e delle modalità di risposta che oggi viene svolto attraverso i numeri 118, 112, 113, 115, cui si aggiungeranno con il tempo gli altri numeri che operano nel quadro della sicurezza.
"Le funzioni di contatto attualmente operative - ha aggiunto Emiliano - verranno rafforzate sia per evitare che in situazioni di iper-afflusso le chiamate alle sale operative possano risentire della mole di lavoro, sia elevare qualitativamente e quantitativamente i servizi, integrando i flussi informativi, introducendo nuovi servizi (geolocalizzazione, traduzione simultanea, chiamata attiva, accesso facilitato per diversamente abili, funzione di filtro per i chiamanti seriali e altro) per poter indirizzare le chiamate provenienti dall'utenza. Apparentemente un doppio passaggio. Qualcuno pensa che potrebbe allungare i tempi, specie per il 118, ma non è così. Perché se la centrale del 118 riceverà la chiamata già filtrata, quindi senza le telefonate improprie, corredata da informazioni logistiche, le centrali di risposta del 118 avranno cura di esaminare solo l'aspetto medico clinico, ampliando così la disponibilità di risposta".
Il presidente Emiliano ha quindi garantito: "Entro i primi mesi del 2022 renderemo operativo questo sistema dal punto di vista delle strutture, delle sedi. Ci sarà una sede a Foggia, una a Modugno e una in provincia dì Lecce. Tutto questo evidentemente è una rivoluzione copernicana, un lavoro titanico che la Regione Puglia sta facendo tra protezione civile e sanità".
Cosa è il NUE - E' stato introdotto dall'Unione europea per rendere uniforme il numero a cui chiamare per emergenze. In Italia l'attuazione prevede centrali operative su scala regionale.
Al Ministero dell'Interno, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico, sono attribuiti poteri di indirizzo e di coordinamento per l'individuazione e l'attuazione delle iniziative per la piena realizzazione del NUE. Il modello prevede la realizzazione di Centrali Uniche di Risposta (CUR), dove confluiscono tutte le chiamate di soccorso, che poi vengono trasferite all'Ente preposto alla gestione della specifica emergenza (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Emergenza Sanitaria).
In attesa della realizzazione su tutto il territorio nazionale delle Cur, dove queste ultime non sono presenti, il servizio NUE 112 è assicurato dalle Centrali operative dell'Arma dei Carabinieri.