Accolto l’appello del Comitato Idonei della Regione Puglia per la proroga delle graduatorie
Il consigliere Francesco Paolicelli presenta un emendamento in Commissione il 22 gennaio
domenica 14 gennaio 2024
La richiesta del Comitato Idonei dei Concorsi della Regione Puglia per la proroga delle graduatorie concorsuali in scadenza nel 2024, non è caduta nel vuoto. Il presidente della IV Commissione Sviluppo Economico Francesco Paolicelli (Pd) ha presentato un emendamento alla legge Omnibus per la proroga di un anno delle graduatorie degli idonei indetti dalla Regione Puglia, dalle Agenzie, dagli enti strumentali regionali e dagli enti del servizio sanitario regionale.
"È un passo in avanti dopo una lunga serie di confronti con il comitato degli idonei - dichiara Paolicelli - numerosa giurisprudenza costituzionale e amministrativa spiega che gli enti regionali sono nelle condizioni di prorogare questo tipo di graduatorie. Lo hanno fatto, prima della Puglia, la Toscana, la Lombardia, la Valle D'Aosta, il Trentino Alto Adige e, più di recente, l'Abruzzo, con una legge regionale che tra l'altro non è mai stata impugnata. Dal suo canto, anche la Corte Costituzionale lo ha ribadito più volte, come nella sentenza n. 84 del 2022".
"Insomma - prosegue Paolicelli - la Giurisprudenza è dalla nostra parte, come documenta il risultato di uno studio approfondito che abbiamo condotto. Il nostro obiettivo - conclude il primo firmatario dell'emendamento - è tutelare da un lato le competenze e l'impegno di tutte quelle persone che hanno partecipato ai concorsi investendo in questa possibilità e dall'altro la stessa Regione, che ha impiegato ingenti risorse per organizzare quei concorsi pubblici e che ora potrebbe veder vanificarsi i risultati".
Trapela soddisfazione da parte del Comitato degli Idonei che evidenziano come le procedure concorsuali sono state messe in campo dalla Regione con ingenti risorse economiche e sarebbe stato un peccato, oltre che uno spreco di soldi pubblici, disperdere così velocemente questo capitale umano di validi professionisti, donne e uomini pronti a lavorare per la Pubblica Amministrazione per fornire il proprio contributo per affrontare le tante sfide che ci saranno nei prossimi anni, a cominciare dalla gestione dei progetti PNRR, oltre al fatto che anche altre amministrazioni (ministeri e enti locali, comuni etc.) possono poter attingere personale tecnico e amministrativo da queste graduatorie, così come previsto dalla deliberazione della Giunta Regionale n.1939 del 22/12/2022.
"È un passo in avanti dopo una lunga serie di confronti con il comitato degli idonei - dichiara Paolicelli - numerosa giurisprudenza costituzionale e amministrativa spiega che gli enti regionali sono nelle condizioni di prorogare questo tipo di graduatorie. Lo hanno fatto, prima della Puglia, la Toscana, la Lombardia, la Valle D'Aosta, il Trentino Alto Adige e, più di recente, l'Abruzzo, con una legge regionale che tra l'altro non è mai stata impugnata. Dal suo canto, anche la Corte Costituzionale lo ha ribadito più volte, come nella sentenza n. 84 del 2022".
"Insomma - prosegue Paolicelli - la Giurisprudenza è dalla nostra parte, come documenta il risultato di uno studio approfondito che abbiamo condotto. Il nostro obiettivo - conclude il primo firmatario dell'emendamento - è tutelare da un lato le competenze e l'impegno di tutte quelle persone che hanno partecipato ai concorsi investendo in questa possibilità e dall'altro la stessa Regione, che ha impiegato ingenti risorse per organizzare quei concorsi pubblici e che ora potrebbe veder vanificarsi i risultati".
Trapela soddisfazione da parte del Comitato degli Idonei che evidenziano come le procedure concorsuali sono state messe in campo dalla Regione con ingenti risorse economiche e sarebbe stato un peccato, oltre che uno spreco di soldi pubblici, disperdere così velocemente questo capitale umano di validi professionisti, donne e uomini pronti a lavorare per la Pubblica Amministrazione per fornire il proprio contributo per affrontare le tante sfide che ci saranno nei prossimi anni, a cominciare dalla gestione dei progetti PNRR, oltre al fatto che anche altre amministrazioni (ministeri e enti locali, comuni etc.) possono poter attingere personale tecnico e amministrativo da queste graduatorie, così come previsto dalla deliberazione della Giunta Regionale n.1939 del 22/12/2022.