"Accidenti a chi ti legò i' bellico"
Andato in scena il primo spettacolo Bombetta 2013
lunedì 25 novembre 2013
12.36
L'XI edizione della Bombetta d'oro ha avuto il suo via tra gli applausi di un ricco pubblico in poltrona presso il teatro Mangiatordi. Lo scorso 22 novembre a salire sul palco e a tenere in allegria gli spettatori è stata la comicità messa in scena dalla "Compagnia dell'Anello" di Ribolla (Grosseto).
Tratta da "L'amico di papà" di Scarpetta e ambientata in una Firenze dei primi del 900, la commedia ha annunciato da subito il suo carattere esilarante fondato non solo sull'equivoco, come in ogni farsa, ma anche sulla simpatica e appropiata mimica facciale degli attori. Scoppiettante è l'arrivo di Oronzo in casa di una famiglia integerrima. Luigi, il capofamiglia, ne avrà da giustificare e riparare. Oronzo, giovane figlio di un amico di Luigi, dapprima considerato per la sua mole di eredità come potenziale fidanzato di sua figlia, diventa sinonimo di volata di iella che abbraccerà un po' tutti i protagonisti, a partire proprio da Luigi. L'amicizia tra i due nasce dalla volontà da parte di Oronzo di restituire al capofamiglia un favore: in passato Luigi si era preso cura del nonno cieco.
Ma il pasticcione e l'impetuoso Oronzo farà tutt'altro che favori in casa, tanto da meritare l'imprecazione "accidenti a chi ti legò i' bellico" (o come un altamurano direbbe: "mannaccia a chi ti fece nascere"). Inganni, equivoci, colpi di scena, svelamenti e disgrazie reinterpretate comicamente daranno al racconto la giusta coloritura per trattenere lo spettatore sulla corda della curiosità e della spensieratezza.
In allegato, le immagini.
Tratta da "L'amico di papà" di Scarpetta e ambientata in una Firenze dei primi del 900, la commedia ha annunciato da subito il suo carattere esilarante fondato non solo sull'equivoco, come in ogni farsa, ma anche sulla simpatica e appropiata mimica facciale degli attori. Scoppiettante è l'arrivo di Oronzo in casa di una famiglia integerrima. Luigi, il capofamiglia, ne avrà da giustificare e riparare. Oronzo, giovane figlio di un amico di Luigi, dapprima considerato per la sua mole di eredità come potenziale fidanzato di sua figlia, diventa sinonimo di volata di iella che abbraccerà un po' tutti i protagonisti, a partire proprio da Luigi. L'amicizia tra i due nasce dalla volontà da parte di Oronzo di restituire al capofamiglia un favore: in passato Luigi si era preso cura del nonno cieco.
Ma il pasticcione e l'impetuoso Oronzo farà tutt'altro che favori in casa, tanto da meritare l'imprecazione "accidenti a chi ti legò i' bellico" (o come un altamurano direbbe: "mannaccia a chi ti fece nascere"). Inganni, equivoci, colpi di scena, svelamenti e disgrazie reinterpretate comicamente daranno al racconto la giusta coloritura per trattenere lo spettatore sulla corda della curiosità e della spensieratezza.
In allegato, le immagini.