A Roma... una Puglia baciata dal sole
L'associazione AltaCultura promuove i prodotti locali nelle diverse capitale europee. Altamura a Bruxelles e al Ministero degli Affari Esteri
martedì 27 luglio 2010
13.48
Valorizzare i prodotti locali promuovendoli non solo nel nostro territorio, ma anche all'estero. È questo l'obiettivo che si pone l'associazione altamurana AltaCultura, nata ad aprile 2010. Una filiera corta che percorre lunghe strade per arrivare direttamente sulla tavola del potenziale consumatore. Dal 15 al 18 luglio 2010, l'Associazione ha portato la cultura enogastronomia murgiana a Bruxelles e a Bruges (Belgio). «Una delle idee di AltaCultura è promuovere i prodotti locali nelle varie capitali europee». Parole di Gianluigi Colonna, presidente della stessa Associazione, che aggiunge: «L'iniziativa potrebbe rappresentare un bigliettino da visita per gli agricoltori del territorio e, quindi, anche un'altra via di mercato».
In che modo AltaCultura fa conoscere i prodotti locali altrove? Andando nei negozi e nei ristoranti "Mady in Italy" e donando gli stessi prodotti, forniti dalle aziende agricole altamurane (grano, farro, pasta, legumi, olio, pomodori).
Cultura enogastromica è sinonimo di tradizioni da preservare. Ieri AltaCultura ha trascorso una giornata a Roma, presso il Ministero degli Affari Esteri, dove si è svolta una serata di gala. «La manifestazione – spiega Gianluigi Colonna - è stata organizzata dall'associazione Consumatori di Puglia. Ad invitarci è stato il presidente di Consumatori di Puglia prof. Pasquale Pepe». Un invito alle realtà associative del territorio che vuol diventare invito al consumatore affinché l'alimentazione quotidiana diventi consapevole e, dunque, sana. AltaCultura ha allestito un proprio stand, all'interno del quale non è mancata la presenza di Slow Food Condotta delle Murge. Il programma della manifestazione tenutasi presso il giardino del Ministero degli Affari Esteri prevedeva un'esposizione dedicata all'Arte e alla Scienza e l'esibizione di un'orchestra d'archi. A concludere la serata, una cena a base anche di prodotti pugliesi in generale, altamurani in particolare (lenticchie, ceci, farro, biscotti fatti con latte d'asina e preparati dall'associazione culturale Il sogno di Arlecchino, pane, prodotti caseari, la pecora alla rzzaul).
Per promuovere le bellezze del territorio murgiano, l'associazione AltaCultura ha organizzato il concorso fotografico "Scatta l'Attimo", a cui è possibile partecipare fino al prossimo 15 settembre.
In che modo AltaCultura fa conoscere i prodotti locali altrove? Andando nei negozi e nei ristoranti "Mady in Italy" e donando gli stessi prodotti, forniti dalle aziende agricole altamurane (grano, farro, pasta, legumi, olio, pomodori).
Cultura enogastromica è sinonimo di tradizioni da preservare. Ieri AltaCultura ha trascorso una giornata a Roma, presso il Ministero degli Affari Esteri, dove si è svolta una serata di gala. «La manifestazione – spiega Gianluigi Colonna - è stata organizzata dall'associazione Consumatori di Puglia. Ad invitarci è stato il presidente di Consumatori di Puglia prof. Pasquale Pepe». Un invito alle realtà associative del territorio che vuol diventare invito al consumatore affinché l'alimentazione quotidiana diventi consapevole e, dunque, sana. AltaCultura ha allestito un proprio stand, all'interno del quale non è mancata la presenza di Slow Food Condotta delle Murge. Il programma della manifestazione tenutasi presso il giardino del Ministero degli Affari Esteri prevedeva un'esposizione dedicata all'Arte e alla Scienza e l'esibizione di un'orchestra d'archi. A concludere la serata, una cena a base anche di prodotti pugliesi in generale, altamurani in particolare (lenticchie, ceci, farro, biscotti fatti con latte d'asina e preparati dall'associazione culturale Il sogno di Arlecchino, pane, prodotti caseari, la pecora alla rzzaul).
Per promuovere le bellezze del territorio murgiano, l'associazione AltaCultura ha organizzato il concorso fotografico "Scatta l'Attimo", a cui è possibile partecipare fino al prossimo 15 settembre.
Le fotografie ci sono state gentilmente concesse dall'associazione AltaCultura.