A Longarone sequestrati 4 quintali di pane di Altamura
Venivano spacciati per Dop. La Pro Loco propone un festival del pane, il Consorzio di Tutela risponde
sabato 16 ottobre 2010
11.12
Circa quattro quintali di pane di Altamura sono stati sequestrati dagli uomini della Forestale di Belluno. Venivano spacciati per Dop, ma non avevano la Denominazione di Origine Protetta. È accaduto a Longarone, la città in cui era parroco don Francesco Cassol, il sacerdote ucciso da un colpo di fucile nei pressi del Pulo nella notte fra il 21 ed il 22 agosto scorsi. Nel corso della decima edizione di "Sapori Italiani", salone dei prodotti agroalimentari tipici e della gastronomia, il Corpo Forestale dello Stato, nell'ambito di specifici controlli sui prodotti alimentari esposti, ha riscontrato delle irregolarità di contraffazione. L'operazione, denominata "Il mercante di sapori", ha condotto alla denuncia di due persone, entrambe pugliesi. Una, della provincia di Bari, è stata trovata in possesso di circa tre quintali di pane contraffatto (66 "pezzi" da quattro chili ciascuno), l'altra, di Altamura, ma con azienda in un'altra città della provincia di Bari, con qualche decina di chili dello stesso prodotto (17 "pezzi" di cinque chili ciascuno). Il pane veniva venduto con marchio Dop, ma le aziende che effettuavano la vendita non ne avevano ottenuto la registrazione.
A proposito di pane Dop, l'associazione Turistica Pro Loco di Altamura propone al Consorzio di Tutela del pane Dop di Altamura "di promuovere un incontro con tutta la filiera e di organizzare un festival del pane di Altamura Dop che possa coincidere con la festività patronale di Santa Irene del 5 maggio".
Giuseppe Barile, presidente del Consorzio per la Tutela del pane Dop di Altamura risponde che "già in diverse occasioni lo stesso Consorzio ha promosso diverse manifestazioni, come le due edizioni, nel 2006 e nel 2007, de Le vie del pane, con stand espositivi, degustazioni e forni a cielo aperto".
"Lanciamo un appello all'amministrazione comunale – continua Barile - affinché sia più sensibile a questo tipo di iniziative nell'interesse del territorio e affinché dia un appoggio anche finanziario alle stesse. Promuovere il pane Dop significa valorizzare il territorio, incentivare l'economia, creare occupazione".
Il Consorzio per la Tutela del pane Dop ha presentato un progetto insieme al Consorzio del prosciutto di Parma "ottenendo - conclude Barile - un finanziamento di circa 2 milioni di euro dal Ministero delle Politiche Agricole. Si tratta di una pubblicità che andrà in onda su diverse reti e che vedrà insieme il prosciutto di Parma e il pane di Altamura".
A proposito di pane Dop, l'associazione Turistica Pro Loco di Altamura propone al Consorzio di Tutela del pane Dop di Altamura "di promuovere un incontro con tutta la filiera e di organizzare un festival del pane di Altamura Dop che possa coincidere con la festività patronale di Santa Irene del 5 maggio".
Giuseppe Barile, presidente del Consorzio per la Tutela del pane Dop di Altamura risponde che "già in diverse occasioni lo stesso Consorzio ha promosso diverse manifestazioni, come le due edizioni, nel 2006 e nel 2007, de Le vie del pane, con stand espositivi, degustazioni e forni a cielo aperto".
"Lanciamo un appello all'amministrazione comunale – continua Barile - affinché sia più sensibile a questo tipo di iniziative nell'interesse del territorio e affinché dia un appoggio anche finanziario alle stesse. Promuovere il pane Dop significa valorizzare il territorio, incentivare l'economia, creare occupazione".
Il Consorzio per la Tutela del pane Dop ha presentato un progetto insieme al Consorzio del prosciutto di Parma "ottenendo - conclude Barile - un finanziamento di circa 2 milioni di euro dal Ministero delle Politiche Agricole. Si tratta di una pubblicità che andrà in onda su diverse reti e che vedrà insieme il prosciutto di Parma e il pane di Altamura".