8x1000 alle scuole, individuati tre plessi
Le candidate sono Ottavio Serena, San Giovanni Bosco e via 4 novembre
venerdì 12 dicembre 2014
11.30
"Abbiamo individuato le scuole 'Ottavio Serena', 'San Giovanni Bosco' e 'via 4 novembre' come candidate ai fondi dell'8x1000".
La dichiarazione dell'assessore ai lavori pubblici Domenico Matera Petrara arriva in extremis, dopo i silenzi degli uffici comunali e le ripetute sollecitazioni delle opposizioni in merito alla possibilità, prevista dalla legge grazie a una proposta del Movimento 5 stelle, di estendere la facoltà di destinare l'8 per mille oltre che ad eventi straordinari, come calamità naturali, assistenza ai rifugiati e conservazione dei beni culturali, ma anche alla ristrutturazione, al miglioramento, alla messa in sicurezza, all'adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all' istruzione scolastica. Il 30 settembre erano scaduti i termini, poi prorogati al 30 ottobre e quindi al 15 dicembre, ma sull'iter della pratica sembrava vigere incertezza.
Proprio sull'"Ottavio Serena" nei mesi scorsi era stata accesa la polemica del Pd nei confronti dell'amministrazione, accusata di aver dimenticato la scuola media nell'elenco di quelle a cui destinare i 500 000 euro di fondi per gli interventi, previsti nell'ambito del decreto governativo sull'edilizia scolastica, dopo che era già stata individuata come destinataria di un progetto di ristrutturazione integrale.
Interventi che, usciti "dalla porta" per i ritardi burocratici, potrebbero ora "rientrare dalla finestra" aperta dall'emendamento dei grillini integrato nella Legge di Stabilità.
La dichiarazione dell'assessore ai lavori pubblici Domenico Matera Petrara arriva in extremis, dopo i silenzi degli uffici comunali e le ripetute sollecitazioni delle opposizioni in merito alla possibilità, prevista dalla legge grazie a una proposta del Movimento 5 stelle, di estendere la facoltà di destinare l'8 per mille oltre che ad eventi straordinari, come calamità naturali, assistenza ai rifugiati e conservazione dei beni culturali, ma anche alla ristrutturazione, al miglioramento, alla messa in sicurezza, all'adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all' istruzione scolastica. Il 30 settembre erano scaduti i termini, poi prorogati al 30 ottobre e quindi al 15 dicembre, ma sull'iter della pratica sembrava vigere incertezza.
Proprio sull'"Ottavio Serena" nei mesi scorsi era stata accesa la polemica del Pd nei confronti dell'amministrazione, accusata di aver dimenticato la scuola media nell'elenco di quelle a cui destinare i 500 000 euro di fondi per gli interventi, previsti nell'ambito del decreto governativo sull'edilizia scolastica, dopo che era già stata individuata come destinataria di un progetto di ristrutturazione integrale.
Interventi che, usciti "dalla porta" per i ritardi burocratici, potrebbero ora "rientrare dalla finestra" aperta dall'emendamento dei grillini integrato nella Legge di Stabilità.