5 stelle: Giochi di poltrone mentre cittadini aspettano risposte
Il movimento commenta le dimissioni di due assessori
domenica 7 giugno 2020
"Siamo alle solite. Dopo quasi due anni di governo, l'amministrazione Melodia avvia il primo giro di poltrone in giunta dopo le dimissioni di due assessori che gestivano due tra i più importanti settori, Lavori Pubblici e Bilancio. Le motivazioni dichiarate dai dimissionari sono le solite scuse di facciata che nascondono un'altra realtà, ovvero il #rimpasto in #giunta sarebbe il frutto della verifica politica chiesta da Italia in Comune e a cui poi si è unito il PD". Lo afferma il Movimento 5 stelle in un comunicato, dopo le dimissioni di due assessori. Si guarda già ai prossimi sviluppi e al consiglio comunale sul rendiconto convocato per il 15 giugno.
"Questo denota, nel caso in cui non fosse già chiaro, una mancanza di compattezza all'interno della maggioranza, ammesso che si possa chiamare tale. Non a caso - aggiunge il movimento - succede in questi giorni in cui si dovrebbe celebrare il consiglio sul rendiconto nel quale è fondamentale avere i numeri in maggioranza altrimenti si rischia la fine di questo governo. I giochi di potere messi in scena non fanno altro che rallentare la macchina amministrativa, che certo finora non ha brillato per celerità ed efficienza. Infatti ancora oggi la cittadinanza sta aspettando risposte per l'apertura del CCR di Via Gravina, le misure economiche per rilanciare le attività, gli aiuti ai cittadini in difficoltà, ecc.".
"Lascia sconcerto - attacca il Movimento 5 stelle - che, soprattutto in un periodo di difficoltà come questo per i cittadini, la sindaca non ha abbastanza polso per resistere ai #ricatti #politici delle sue liste. Dall'altra parte ci sono forze politiche che, invece di puntare ad una unità di intenti e badare alle reali ed urgenti necessità della cittadinanza, non esitano a impegnarsi in fuoco amico. Ultimo ma non ultimo, il "normale" rimpasto che i governi cittadini fanno, ormai è divenuta pratica comune e ormai non ci scandalizziamo neanche più. Gli assessori secondo il nostro punto di vista non devono essere solo dei tecnici, ma non devono neanche essere espressione delle forze politiche".
Secondo gli esponenti 5 stelle, gli assessori "non devono essere pescati dalle liste dei fedeli alleati e non devono essere il trofeo per qualche migliaia di voti della lista a supporto del vincitore! Gli assessori avrebbero dovuto essere scelti come espressione politica e tecnica di una coalizione, di un governo. Coerentemente con un programma, bisognerebbe scegliere i "ministri del sindaco" con il curriculum e l'intelligenza più vocati a risolvere i problemi della città. Tutto il resto non va nella direzione di un interesse collettivo. Il consueto spettacolo a cui assistiamo è lo stesso da decenni. Tante liste normalmente nelle coalizioni, tanti soliti interessi personali, litigi ed equilibrismi precari abituali, cavalli di razza e cavalli pazzi come sempre", concludono.
"Questo denota, nel caso in cui non fosse già chiaro, una mancanza di compattezza all'interno della maggioranza, ammesso che si possa chiamare tale. Non a caso - aggiunge il movimento - succede in questi giorni in cui si dovrebbe celebrare il consiglio sul rendiconto nel quale è fondamentale avere i numeri in maggioranza altrimenti si rischia la fine di questo governo. I giochi di potere messi in scena non fanno altro che rallentare la macchina amministrativa, che certo finora non ha brillato per celerità ed efficienza. Infatti ancora oggi la cittadinanza sta aspettando risposte per l'apertura del CCR di Via Gravina, le misure economiche per rilanciare le attività, gli aiuti ai cittadini in difficoltà, ecc.".
"Lascia sconcerto - attacca il Movimento 5 stelle - che, soprattutto in un periodo di difficoltà come questo per i cittadini, la sindaca non ha abbastanza polso per resistere ai #ricatti #politici delle sue liste. Dall'altra parte ci sono forze politiche che, invece di puntare ad una unità di intenti e badare alle reali ed urgenti necessità della cittadinanza, non esitano a impegnarsi in fuoco amico. Ultimo ma non ultimo, il "normale" rimpasto che i governi cittadini fanno, ormai è divenuta pratica comune e ormai non ci scandalizziamo neanche più. Gli assessori secondo il nostro punto di vista non devono essere solo dei tecnici, ma non devono neanche essere espressione delle forze politiche".
Secondo gli esponenti 5 stelle, gli assessori "non devono essere pescati dalle liste dei fedeli alleati e non devono essere il trofeo per qualche migliaia di voti della lista a supporto del vincitore! Gli assessori avrebbero dovuto essere scelti come espressione politica e tecnica di una coalizione, di un governo. Coerentemente con un programma, bisognerebbe scegliere i "ministri del sindaco" con il curriculum e l'intelligenza più vocati a risolvere i problemi della città. Tutto il resto non va nella direzione di un interesse collettivo. Il consueto spettacolo a cui assistiamo è lo stesso da decenni. Tante liste normalmente nelle coalizioni, tanti soliti interessi personali, litigi ed equilibrismi precari abituali, cavalli di razza e cavalli pazzi come sempre", concludono.