5 stelle, Angiola passa al gruppo misto della Camera dei deputati
Contestata la linea del Movimento e gli obiettivi non raggiunti per il territorio murgiano
sabato 4 gennaio 2020
Il deputato del Movimento 5 stelle Nunzio Angiola, eletto nel Collegio "Altamura" alle elezioni del marzo 2018, ha deciso di passare al gruppo misto. La decisione è stata meditata nelle ultime settimane tanto che il parlamentare ha dato il voto di fiducia al Governo Conte ma non ha votato la Legge di Bilancio.
''Ho manifestato vivo disappunto per la compressione delle prerogative parlamentari e per l'approvazione di provvedimenti che, nella mia qualità di professore ordinario nell'Università, non potevo assolutamente accettare - afferma - e cito in particolare l'istituzione dell'Agenzia Nazionale per la Ricerca. Tra l'altro, come documentato dai miei tanti interventi, debolissime in questi due anni sono state le azioni del Movimento volte a contrastare l'atavica fuga dei cervelli e le iniziative volte alla valorizzazione delle eccellenze, soprattutto dei giovani laureati, che finiscono per contribuire alla crescita di altri Paesi, più lungimiranti del nostro''.
Non è stato l'unico tema su cui esprime dissenso. ''Nel M5S - afferma - regna purtroppo ancora sovrana una chiusura pregiudiziale rispetto a certi ragionamenti economici, frutto di un approccio ideologico a tratti nemmeno velatamente anti-industrialista e più in generale contro lo sviluppo economico, che non si addice alla forza politica di maggioranza relativa che governa la seconda manifattura d'Europa. È evidente che il mio dissenso non deriva da un mio personale cambiamento di opinioni, ma dalla presa d'atto che, con varie sfumature, i vertici del Movimento hanno preferito trincerarsi in una chiusura pregiudiziale, nelle proprie granitiche convinzioni. Ho più volte denunciato scarsa collegialità e scarsa attenzione ai singoli parlamentari, sia come persone sia come professionisti, con tutte le conseguenze che ciò può comportare in termini di visibilità dei territori nelle scelte legislative e di Governo''.
Tra gli obiettivi non raggiunti, alcuni riguardano proprio il territorio murgiano: l'attivazione di un Contratto Istituzionale di Sviluppo per contrastare la violentissima crisi che si è abbattuta sul distretto murgiano del mobile imbottito; la realizzazione della tratta ferroviaria statale Matera-Gravina passando per La Martella; la realizzazione del collegamento mediano Murgia-Pollino (strada da Gioia del Colle a Matera); il completamento della SP 3 (ex Regionale 6, con una gara da bandire dopo 30 anni dallo stanziamento dei fondi Cipe); l'istituzione della tratta della ferrovia storica Gioia del Colle-Rocchetta Sant'Antonio; altri importanti progetti di tutela delle risorse storico-culturali, archeologiche, turistiche e ambientali, ma anche agroalimentari, facendo leva su eccellenze territoriali come la Lenticchia di Altamura IGP e il Pane di Altamura DOP.
Rispetto alla sua decisione, Angiola si dice certo. ''In tanti comprendono il mio intenso malessere, di cui parlo loro da mesi e mi esprimono piena solidarietà'', afferma.
''Ho manifestato vivo disappunto per la compressione delle prerogative parlamentari e per l'approvazione di provvedimenti che, nella mia qualità di professore ordinario nell'Università, non potevo assolutamente accettare - afferma - e cito in particolare l'istituzione dell'Agenzia Nazionale per la Ricerca. Tra l'altro, come documentato dai miei tanti interventi, debolissime in questi due anni sono state le azioni del Movimento volte a contrastare l'atavica fuga dei cervelli e le iniziative volte alla valorizzazione delle eccellenze, soprattutto dei giovani laureati, che finiscono per contribuire alla crescita di altri Paesi, più lungimiranti del nostro''.
Non è stato l'unico tema su cui esprime dissenso. ''Nel M5S - afferma - regna purtroppo ancora sovrana una chiusura pregiudiziale rispetto a certi ragionamenti economici, frutto di un approccio ideologico a tratti nemmeno velatamente anti-industrialista e più in generale contro lo sviluppo economico, che non si addice alla forza politica di maggioranza relativa che governa la seconda manifattura d'Europa. È evidente che il mio dissenso non deriva da un mio personale cambiamento di opinioni, ma dalla presa d'atto che, con varie sfumature, i vertici del Movimento hanno preferito trincerarsi in una chiusura pregiudiziale, nelle proprie granitiche convinzioni. Ho più volte denunciato scarsa collegialità e scarsa attenzione ai singoli parlamentari, sia come persone sia come professionisti, con tutte le conseguenze che ciò può comportare in termini di visibilità dei territori nelle scelte legislative e di Governo''.
Tra gli obiettivi non raggiunti, alcuni riguardano proprio il territorio murgiano: l'attivazione di un Contratto Istituzionale di Sviluppo per contrastare la violentissima crisi che si è abbattuta sul distretto murgiano del mobile imbottito; la realizzazione della tratta ferroviaria statale Matera-Gravina passando per La Martella; la realizzazione del collegamento mediano Murgia-Pollino (strada da Gioia del Colle a Matera); il completamento della SP 3 (ex Regionale 6, con una gara da bandire dopo 30 anni dallo stanziamento dei fondi Cipe); l'istituzione della tratta della ferrovia storica Gioia del Colle-Rocchetta Sant'Antonio; altri importanti progetti di tutela delle risorse storico-culturali, archeologiche, turistiche e ambientali, ma anche agroalimentari, facendo leva su eccellenze territoriali come la Lenticchia di Altamura IGP e il Pane di Altamura DOP.
Rispetto alla sua decisione, Angiola si dice certo. ''In tanti comprendono il mio intenso malessere, di cui parlo loro da mesi e mi esprimono piena solidarietà'', afferma.