3.000.000 euro per le cave in tufo fra via Bari e via Cassano
Atteso il finanziamento del Ministero dell’Ambiente. Una rete che si snoda nel sottosuolo per circa 13 Km
sabato 26 febbraio 2011
00.11
Il sindaco Mario Stacca ha trasmesso ieri al dott. Maurizio Croce, commissario straordinario delegato per l'attuazione degli interventi necessari alla mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Puglia (previsti nell'Accordo di Programma siglato il 25 novembre 2010), la documentazione tecnica utile al perfezionamento di un finanziamento di 3.000.000 euro concesso al Comune di Altamura dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Direzione Generale Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche) per l'intervento di mitigazione completo del rischio idrogeologico connesso alla presenza di una rete caveale della lunghezza complessiva attualmente nota di circa 13 Km. Si tratta della rete di cave, utilizzate in passato per l'estrazione del tufo, che si sviluppa, nel sottosuolo, nell'area compresa fra via Bari e via Cassano. Qui attualmente insistono dei quartieri residenziali e si sono verificati crolli e dissesti che hanno creato grande preoccupazione.
Il finanziamento si aggiunge ai 600.000,00 euro già ottenuti per la mitigazione del rischio idrogeologico e bonifica delle cavità presenti in località Chiancone-Fornaci (importo complessivo finanziato con fondi per l'attuazione del Piano Strategico Nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico - L.n. 245 del 24.12.2007 - come da Delib. G.R. n.199 del 25.02.2009). I lavori, già avviati, sono in fase di completamento.
Il finanziamento, inoltre, si aggiunge a euro 1.000.000,00 per il risanamento cavità ipogee nella zona di via Barcellona (importo complessivo a totale carico della Regione Puglia, ammesso a finanziamento con Delib. G.R. n.2688 del 28.12.2009 di approvazione del Programma Stralcio di Interventi di Area Vasta "Murgia" nell'ambito del P.O. FESR 2007-2013 Linea di Intervento 2.3 - Azione 2.3.5.). L'intervento è in corso di progettazione definitiva/esecutiva.
«La soddisfazione mia e dell'Amministrazione è massima - afferma il sindaco Mario Stacca - perché nel giro di tre anni, dal momento dei primi preoccupanti episodi, siamo riusciti a mettere in atto una progettualità che ha attratto importanti e consistenti finanziamenti. Quando arriveranno tre milioni di euro dal Ministero dell'Ambiente, potremo proseguire ed anzi incrementare e portare a termine in maniera completa l'attività di risanamento del territorio dal rischio idrogeologico che abbiamo in corso e che nessuna altra Amministrazione in passato ha mai pensato di attuare».
Si attendono, dunque, i provvedimenti definitivi.
Il finanziamento si aggiunge ai 600.000,00 euro già ottenuti per la mitigazione del rischio idrogeologico e bonifica delle cavità presenti in località Chiancone-Fornaci (importo complessivo finanziato con fondi per l'attuazione del Piano Strategico Nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico - L.n. 245 del 24.12.2007 - come da Delib. G.R. n.199 del 25.02.2009). I lavori, già avviati, sono in fase di completamento.
Il finanziamento, inoltre, si aggiunge a euro 1.000.000,00 per il risanamento cavità ipogee nella zona di via Barcellona (importo complessivo a totale carico della Regione Puglia, ammesso a finanziamento con Delib. G.R. n.2688 del 28.12.2009 di approvazione del Programma Stralcio di Interventi di Area Vasta "Murgia" nell'ambito del P.O. FESR 2007-2013 Linea di Intervento 2.3 - Azione 2.3.5.). L'intervento è in corso di progettazione definitiva/esecutiva.
«La soddisfazione mia e dell'Amministrazione è massima - afferma il sindaco Mario Stacca - perché nel giro di tre anni, dal momento dei primi preoccupanti episodi, siamo riusciti a mettere in atto una progettualità che ha attratto importanti e consistenti finanziamenti. Quando arriveranno tre milioni di euro dal Ministero dell'Ambiente, potremo proseguire ed anzi incrementare e portare a termine in maniera completa l'attività di risanamento del territorio dal rischio idrogeologico che abbiamo in corso e che nessuna altra Amministrazione in passato ha mai pensato di attuare».
Si attendono, dunque, i provvedimenti definitivi.