25 aprile, una riflessione sulla festività
La nota dei Giovani Democratici. "Ricostruire un'identità civica"
mercoledì 25 aprile 2012
"Oggi, celebrare il 25 Aprile, è per noi riaffermare, nella difficile attualità, i valori dell'antifascismo e della democrazia nati dal movimento di liberazione nazionale chiamato Resistenza. La conoscenza del nostro passato fa sì che questa festa non sia solo una ricorrenza formale ma uno stimolo per i giovani e un punto di partenza per la riscossa delle forze sane del Paese". È la considerazione dei Giovani Democratici di Altamura.
Il ricordo della Liberazione e della Resistenza è per i GD il modo migliore per riconoscere il merito del popolo italiano che ha saputo trasformare lo Stato da monarchico a repubblicano e che ha voluto cambiare l'identità dell'Italia da una dittatura fascista a Paese democratico.
La riflessione dei Giovani Democratici cade sulla nascita, qualche settimana fa, di una lista elettorale nella vicina Santeramo in Colle chiamata "Fascismo e Libertà" che candida un ventenne come Sindaco della città. "Anche se alcuni tentano di giustificarla come una bravata giovanile, un atto nostalgico per ricordare vecchi parenti, noi siamo sconcertati e allarmati".
"Ecco dunque la necessità e l'attualità di una giornata di riflessione – si legge in una nota - che non è semplicemente un richiamo alla storia, ma un vero e proprio punto di partenza per la ricostruzione di un'identità civica che possa rispecchiarsi in un'ideologia democratica".
"Le ragioni per cui ogni anno ci ritroviamo, il 25 aprile, - conclude il comunicato - a ricordare l'anniversario della Liberazione d'Italia, a celebrare i valori, le idee e il sacrificio degli uomini e delle donne della Resistenza, dovrebbero costituire la comune base morale ed etica anche nel confronto politico quotidiano".
Il ricordo della Liberazione e della Resistenza è per i GD il modo migliore per riconoscere il merito del popolo italiano che ha saputo trasformare lo Stato da monarchico a repubblicano e che ha voluto cambiare l'identità dell'Italia da una dittatura fascista a Paese democratico.
La riflessione dei Giovani Democratici cade sulla nascita, qualche settimana fa, di una lista elettorale nella vicina Santeramo in Colle chiamata "Fascismo e Libertà" che candida un ventenne come Sindaco della città. "Anche se alcuni tentano di giustificarla come una bravata giovanile, un atto nostalgico per ricordare vecchi parenti, noi siamo sconcertati e allarmati".
"Ecco dunque la necessità e l'attualità di una giornata di riflessione – si legge in una nota - che non è semplicemente un richiamo alla storia, ma un vero e proprio punto di partenza per la ricostruzione di un'identità civica che possa rispecchiarsi in un'ideologia democratica".
"Le ragioni per cui ogni anno ci ritroviamo, il 25 aprile, - conclude il comunicato - a ricordare l'anniversario della Liberazione d'Italia, a celebrare i valori, le idee e il sacrificio degli uomini e delle donne della Resistenza, dovrebbero costituire la comune base morale ed etica anche nel confronto politico quotidiano".