2 novembre, in ricordo delle vittime del Covid
E corone di fiore ai caduti austro-ungarici della prima guerra mondiale
giovedì 3 novembre 2022
Celebrazioni si sono svolte ieri al cimitero di Altamura per la commemorazione dei defunti. Hanno partecipato numerose autorità tra cui la sindaca Rosa Melodia, il vescovo Giovanni Ricchiuti e il console di Romania a Bari Lucretia Tanase.
La mattinata si è aperta con una celebrazione al cimitero nuovo. E' stata un'occasione per ricordare le tante vittime del Covid-19 che, a causa delle restrizioni sanitarie, non hanno avuto il conforto dei propri cari e che hanno avuto, per l'ultimo saluto, dei riti funerari molto celeri e una partecipazione di persone molto ristrette.
Anche quest'anno, inoltre, si è tenuto l'omaggio ai caduti austro-ungarici della prima guerra mondiale. Nella parte vecchia del cimitero è collocato un sacrario militare (sacello) che contiene i resti di circa mille soldati (1023 per la precisione). Furono prigionieri catturati sul fronte italo-austriaco durante la Grande Guerra, trasferiti ad Altamura nel campo di prigionia di Casale (oggi Casal Sabini), sulla strada per Santeramo. Vennero falcidiati dalla pandemia "La spagnola". Poi i loro resti furono traslati nel cimitero (insieme ai resti di soldati di altri campi di prigionia), dove si costruì una cappella per ricordarli. Tutti i loro nomi e cognomi sono stati riportati su una targa in marmo. La sindaca Melodia e la console rumena hanno deposto delle corone di fiori. Momenti di preghiera sono stati officiati dal vescovo Ricchiuti e da padre Florin Carlig, rappresentante della Chiesa rumena ortodossa.
Tutto si è svolto alla presenza di cittadini, autorità militari e forze dell'ordine e associazioni tra cui quella dei Bersaglieri. Ulteriore solennità al momento commemorativo è stata data dalla presenza del 7° Reggimento Bersaglieri.
La mattinata si è aperta con una celebrazione al cimitero nuovo. E' stata un'occasione per ricordare le tante vittime del Covid-19 che, a causa delle restrizioni sanitarie, non hanno avuto il conforto dei propri cari e che hanno avuto, per l'ultimo saluto, dei riti funerari molto celeri e una partecipazione di persone molto ristrette.
Anche quest'anno, inoltre, si è tenuto l'omaggio ai caduti austro-ungarici della prima guerra mondiale. Nella parte vecchia del cimitero è collocato un sacrario militare (sacello) che contiene i resti di circa mille soldati (1023 per la precisione). Furono prigionieri catturati sul fronte italo-austriaco durante la Grande Guerra, trasferiti ad Altamura nel campo di prigionia di Casale (oggi Casal Sabini), sulla strada per Santeramo. Vennero falcidiati dalla pandemia "La spagnola". Poi i loro resti furono traslati nel cimitero (insieme ai resti di soldati di altri campi di prigionia), dove si costruì una cappella per ricordarli. Tutti i loro nomi e cognomi sono stati riportati su una targa in marmo. La sindaca Melodia e la console rumena hanno deposto delle corone di fiori. Momenti di preghiera sono stati officiati dal vescovo Ricchiuti e da padre Florin Carlig, rappresentante della Chiesa rumena ortodossa.
Tutto si è svolto alla presenza di cittadini, autorità militari e forze dell'ordine e associazioni tra cui quella dei Bersaglieri. Ulteriore solennità al momento commemorativo è stata data dalla presenza del 7° Reggimento Bersaglieri.