Palazzo di città

Casa: rinnovato l’accordo per i canoni di affitto agevolati

La città è stata divisa in tre aree per le fasce di canone. Precedente accordo era del 2000

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Con gli obiettivi di affrontare il problema abitativo, ampliando l’offerta delle abitazioni a canone calmierato, e per contrastare il fenomeno degli affitti sommersi, dopo molti anni ad Altamura è stato rinnovato l’accordo territoriale tra le associazioni degli inquilini (Sunia, Sicet, Uniat, Assocasa, Sai Cisal) e quelle rappresentative della proprietà edilizia (Assedil/Confedilizia, Asppi, Appc, Confabitare, Uppi). Tale intesa è stata già recepita con delibera della giunta comunale, immediatamente esecutiva. Il nuovo accordo sostituisce quello precedente del 2000, che resta valido solo per i contratti in corso, sino alla loro scadenza.
Il contratto a canone concordato è previsto dalla legge 431/98. Con l’accordo locale per il Comune di Altamura il territorio comunale è diviso in 3 zone: per ciascuna vengono fissate le fasce con un limite minimo e massimo per il canone di affitto.
Tale accordo è motivo di soddisfazione per l’Amministrazione comunale che ha promosso il tavolo di lavoro tra le diverse sigle rappresentative di inquilini e proprietà edilizia, al fine di aggiornare l’accordo che era fermo da molto tempo.
“Dopo molto tempo, ben 24 anni – dichiara il sindaco Vitantonio Petronella – è stata rinnovata l’intesa. Quello precedente risaliva al 2000. Per questo abbiamo promosso degli incontri per poi giungere alla firma. Di questo siamo soddisfatti. Voglio ricordare che l’accordo locale agevola sia gli inquilini che i proprietari offrendo prezzi calmierati per gli inquilini e supportando i proprietari attraverso agevolazioni fiscali. Inoltre è un argine al problema abitativo”. “Come assessora ai servizi sociali – ha commentato Angela Miglionico – ho portato in giunta e immediatamente esecutiva, l’accordo per i canoni di affitto agevolati, previsto dalla legge 431/98, ringrazio il sindaco e tutti i colleghi assessori, l’ufficio ai servizi sociali”.
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