Giornata di apertura oggi per Campo 65, con accesso libero. Alle ore 17.00 viene ospitato un appuntamento di conoscenza di archeologia del contemporaneo, nell’ambito del programma dell’Università degli studi di Bari in vista del centenario. L’iniziativa si svolge con la collaborazione dell’associazione Campo 65 e rientra in “Feriae Umanistiche”, il festival dell’Università Aldo Moro.
Campo 65, a ridosso della strada statale 96, tra Altamura e Gravina, è ritenuto il più grande campo di prigionia italiano della Seconda guerra mondiale. L’associazione ha permesso di far conoscere questo luogo e ha ricercato le storie dei prigionieri e poi quelle dei profughi del campo di accoglienza negli anni ’50-’60.
Il programma prevede una visita al sito in compagnia degli archeologi del contemporaneo delle università di Bari e di Foggia. A seguire un concerto ispirato al campo e alle storie delle tante persone che sono passate da questo luogo nel corso della loro vita.
