Economia

Riforma dell’artigianato, approvato il regolamento attuativo

La legge dell'anno scorso prevede interventi di promozione e supporto

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Va in porto la riforma del settore artigianale in Puglia. Con delibera di giunta, è stato adottato il regolamento attuativo dell’art.  26, comma 1,  della  legge regionale 18 aprile 2023, n. 7 (Norme per lo sviluppo, la valorizzazione e la tutela dell’artigianato pugliese), che attua la norma regionale di riforma dell’artigianato pugliese. Il regolamento definisce: le modalità di tenuta dell’Albo regionale delle imprese artigiane e delle relative sezioni provinciali; le modalità di presentazione delle richieste di accreditamento dei CATA, le tipologie dei servizi erogabili, le verifiche sulle attività da essi prestate;  le attività rientranti nel comparto delle lavorazioni artistiche, tipiche e tradizionali dell’artigianato pugliese; il numero, i criteri e le modalità di individuazione e nomina dei componenti della CRAP (commissione artigianale per l’artigianato pugliese), le sue modalità di insediamento e funzionamento; il dettaglio delle fattispecie sanzionatorie relative all’omessa o ritardata comunicazione delle modificazioni dello stato di fatto e di diritto dell’impresa artigiana.

Alcune norme riguardano lo sviluppo del settore e prevedono anche un maggiore ruolo per i Cata (i centri di assistenza tecnica):

La Regione, in collaborazione con le articolazioni regionali delle associazioni di categoria dell’artigianato maggiormente rappresentative a livello nazionale, i Comuni e le Camere di commercio, definisce e attua piani organici e pluriennali di sostegno alla crescita delle imprese artigiane con un approccio integrato, in un’ottica di semplificazione e digitalizzazione delle procedure e degli adempimenti.
La Giunta regionale, d’intesa con le suddette associazioni di categoria, adotta un piano triennale per lo sviluppo dell’artigianato individuando specifici obiettivi di tutela e crescita delle imprese artigiane sul territorio regionale.
Per l’attuazione e la gestione degli interventi programmati la Regione può avvalersi dei CATA.
La Regione, nell’ambito degli strumenti della programmazione e dei fondi comunitari, anche in compartecipazione con i ministeri competenti e il sistema camerale pugliese, sostiene processi di innovazione, internazionalizzazione e sviluppo del sistema produttivo artigiano con politiche di rete e supporto alla promozione, distribuzione e commercializzazione dei prodotti.
5. Gli atti adottati dalla Regione ai sensi della presente legge comportanti l’attivazione di interventi
configurabili come aiuti di Stato, a eccezione dei casi in cui gli aiuti sono erogati in conformità ai regolamenti comunitari di esenzione, sono oggetto di notifica ai sensi degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE).
6. Sono delegate ai Comuni le funzioni di gestione e di amministrazione concernenti la localizzazione e la riallocazione, la realizzazione e la riqualificazione di insediamenti artigiani nonché il recupero di fabbricati produttivi. Tali interventi sono effettuati in coerenza con la programmazione relativa alle aree industriali

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