Eventi e cultura

La storia ingiusta di Palmina Martinelli, bruciata viva a 14 anni

Nella masseria Jesce, per il programma di appuntamenti culturali organizzati da Donato Laborante (in arte Emar), domani 22 giugno alle ore 20.00 è in programma "Palmina amara terra mia", un monologo...

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Raccontata in un monologo teatrale nella Masseria Jesce

Nella masseria Jesce, per il programma di appuntamenti culturali organizzati da Donato Laborante (in arte Emar), domani 22 giugno alle ore 20.00 è in programma “Palmina amara terra mia”, un monologo intenso dedicato alla storia di Palmina Martinelli, uccisa all’età di 14 anni, a Fasano (Brindisi). Con testo e regia di Giovanni Gentile e l’interpretazione di Barbara Grilli.

In 60 minuti di un monologo complicato, forte, doloroso, recitato a un ritmo intensissimo, che cattura l’attenzione dello spettatore, si ripercorrono le tappe della tragedia umana e giudiziaria di Palmina Martinelli, la 14enne fasanese uccisa nel 1981 e che sembra, ancora oggi, un peso per i tribunali d’Italia. Una ricerca di verità giudiziaria ancora seguita dalla sorella di Palmina, Mina.

Vicenda su cui indagò il pubblico ministero Nicola Magrone che arrivò a un’ipotesi investigativa: la ragazza fu bruciata viva, dopo essere stata cosparsa di alcol a cui fu dato fuoco con un fiammifero, perché non volle prostituirsi. I due presunti aguzzini sono finora innocenti per la giustizia italiana. Anzi, dopo la tragedia si disse che era stato un suicidio. La ragazza morì di atroci sofferenze, dopo 21 giorni di agonia in ospedale. Per questo si parla anche di un caso di “ingiustizia”. E nel monologo “si parlerà di una silente e nascente criminalità organizzata pugliese e di giudici compiacenti, si parlerà di un processo che sfocia nel paradosso e di una sentenza incomprensibile. Perché, per dirla con le parole del pubblico ministero di allora, “le aule di giustizia non sempre si meritano quell’encomio solenne, quell’adulazione continua, quell’ammirazione. Perché le aule di giustizia sono anche luoghi dove si commettono estremi atti di IN-GIUSTIZIA”. Perché in questo monologo, dopo tanti anni, si faranno nomi e cognomi…”

Lo spettacolo ha ricevuto per meriti sociali ed artistici il Patrocinio del Comune di Modugno, contribuendo in maniera sostanziale all’intitolazione di piazze e giardini in tutta la Puglia a Palmina Martinelli e alla ricusazione da parte della Corte di Cassazione di Roma della richiesta di archiviazione delle indagini giunta dal Tribunale di Brindisi. Ha partecipato al Roma Fringe Festival 2016 ricevendo la Nomination come Miglior Drammaturgia del Festival. Barbara Grilli ha vinto come miglior attrice per questo spettacolo il Premio Internazionale Martucci 2016 e il Premio Miglior Attrice “Teatro d’Inverno” 2017. Info e prenotazioni: 340.1671065.